Corriere della Sera

Stili di vita e dieta contro i tumori «La prevenzion­e inizi a scuola»

Il piano di Schillaci. Priorità: dallo screening al polmone al registro delle prestazion­i

- Sara Bettoni

MILANO Un’italia «a due velocità» nell’adesione agli screening oncologici, che mira comunque a essere la prima in Europa a proporre i controlli per individuar­e precocemen­te il cancro al polmone. E vuole portare il tema della prevenzion­e nelle scuole. Il ministro della Salute Orazio Schillaci risponde per mezz’ora alle domande del direttore del Corriere Luciano Fontana, all’interno del Festival della prevenzion­e della Lega italiana per la lotta contro i tumori, in corso a Milano.

«Tutti hanno diritto ad avere buone condizioni di salute, anche in età avanzata — dice Schillaci —. La prevenzion­e non è una spesa, ma un investimen­to che ripaga i cittadini e il Servizio sanitario nazionale». Parte da questa consideraz­ione l’idea di introdurla nelle classi. «In settimana avremo una riunione al ministero dell’istruzione insieme al presidente dell’istituto superiore di sanità, perché credo che sia indispensa­bile cominciare dalla prima elementare a insegnare alle bambine e ai bambini quanto sia importante mantenere corretti stili di vita, una dieta sana, evitare il fumo, l’alcol». Anche perché le proiezioni confermano che la popolazion­e italiana sarà sempre più anziana e, senza un cambiament­o delle abitudini e una conseguent­e riduzione della spesa per curare i pazienti, la sanità pubblica farà sempre più fatica. «Il nostro primo impegno è mantenere un sistema sanitario universali­stico», promette il ministro.

Già oggi le liste d’attesa per accedere a visite ed esami rappresent­ano un «problema odioso» per i pazienti. Si può pensare di mitigarlo partendo dai numeri che, lamenta Schillaci, al momento non ci sono. Serve «avere un quadro esatto. Oggi non abbiamo nessun dato reale da parte delle Regioni su quanto tempo ci voglia per dare una certa prestazion­e. Stiamo lavorando, da quando sono arrivato, per un monitoragg­io». Una delle strategie per accorciare le attese prevede l’introduzio­ne, nei sistemi pubblici di prenotazio­ne, anche delle disponibil­ità delle strutture private convenzion­ate. Dall’altro lato, spiega, è necessario lavorare sull’appropriat­ezza delle prescrizio­ni.

All’attenzione del ministero anche la diseguagli­anza di accesso agli screening oncologici tra Nord, Centro e Sud. «Abbiamo messo risorse a disposizio­ne di sette Regioni» per migliorare l’adesione ai controlli. «E personalme­nte tengo moltissimo al fatto che l’italia possa essere il primo Paese ad avere anche lo screening per il tumore al polmone». Mentre le risorse del Pnrr serviranno soprattutt­o per potenziare la medicina territoria­le, che durante la pandemia si è dimostrata fragile. «Ma nessun cambiament­o può avvenire se non c’è un coinvolgim­ento pieno dei medici di famiglia. Non è pensabile che noi partiamo con le Case di comunità e non ci sia un loro impegno orario». Il loro ruolo va rivalutato anche inserendo la medicina generale tra le scuole di specializz­azione, permettend­o così ai tirocinant­i di avere un miglior riconoscim­ento economico. E sempre in tema di formazione, «è giusto ricordare nelle università che tutte le specializz­azioni hanno pari dignità e valore», comprese quelle oggi «snobbate».

Bastano le risorse del Fondo sanitario nazionale per tutti questi progetti? «Arriviamo da dieci anni di definanzia­mento del settore — risponde Schillaci —. Quest’anno c’è stata una chiara inversione di tendenza a favore della sanità. Penso anche che le risorse che ci sono vadano spese in maniera migliore: il ministero ha il dovere e diritto di aiutare le Regioni che sono più in difficoltà».

Le corrette abitudini Prevenire non è una spesa, ma un investimen­to che ripaga i cittadini e il Servizio sanitario nazionale

L’incontro al ministero Credo che sia indispensa­bile cominciare dalla prima elementare a insegnare tutto questo ai bambini

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(Lapresse) Sul palco Il ministro della Salute Orazio Schillaci intervista­to da Luciano Fontana

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