Una tazzina di caffè che fa casa
Il «Buongiorno» di Paolo Stella diventa un servizio completo con gli arredi di Missoni Home
Èmattina. Sulla tavola che si staglia contro il nero del bow-window, tutto è pronto per la colazione. Ma per Paolo Stella, il padrone di casa, il buongiorno ai suoi oltre 400 mila follower avviene come sempre a prescindere dall’apparecchiatura, con un pensiero espresso e la sua mano che tiene alta una tazzina di caffè. Ogni giorno diversa. Tra le quali ora c’è anche la «sua», ampliata oggi a un servizio da tavola completo, che sotto il marchio Missoni Home assieme agli arredi della collezione 2024 diventerà protagonista dell’allestimento visibile proprio qui, durante la imminente Design Week.
«Ricevo ogni giorno dai mille ai 4mila messaggi, e li considero il termometro di quello che provano le persone che mi seguono. La “tazzina del buongiorno” è nata così, postando ogni mattina un augurio per la giornata, e notando che veniva ripostato da centinaia dei miei follower», premette Paolo, raccontando come, durante la pandemia, sia iniziata questa tradizione, mai più interrotta («Nemmeno quando ho fatto un piccolo intervento in ospedale: sapendo che la mattina dopo non avrei potuto postare la “storia” in diretta, l’ho organizzata prima»). Filo conduttore dell’augurio sono le emozioni: «Quello che io sento e — lo scopro quotidianamente dai messaggi che ricevo — sentono anche i miei follower: il più frequente è ”Sembra che questa frase tu l’abbia scritta per me”. È bello vedere come ci siano flussi emotivi condivisi».
L’altro lato di quest’avventura sono due passioni di Paolo coltivate da sempre. La prima è il caffè («È il mio rituale, non ne posso fare a meno. Non ho mai usato droghe né sigarette, ma al caffè non potrei mai rinunciare»), l’altra è il design, abbinato all’amore per le tazzine: «Sono un architetto mancato, con un corso di laurea interrotto, e adoro l’arredo per la casa. Nel tempo le tazzine sono diventate una mia ossessione: le acquisto ovunque e molte me le regalano. C’è persino chi viene alle presentazioni dei miei libri portandomene in dono una legata a una storia particolare». E qui entra in scena Missoni: un incontro nato, appunto, dall’idea di condividere il progetto di una tazzina, e diventato molto di più. Perché per la Design Week, la casa di Paolo Stella si aprirà al pubblico con un nuovo allestimento di arredi tutto firmato Missoni Home.
«La tazzina è nata da un mio disegno schizzato di getto, durante la nostra prima riunione», rievoca. Un decoro essenziale, dei nastri neri profilati in oro, e la scritta, nascosta al centro del piattino A chi guarda con il cuore, evocativa dei messaggi empatici del «buongiorno» di Paolo. Stesso motivo a nastri diventato il leitmotiv delle carte da parti e dei tessuti che rivestono i pezzi, oggi diventati l’arredo della casa: dalla seduta modulare Tektonik alla poltrona Mini Gravita, ai pouf Panettone e Cilindro, alla Ciambella. «Ora sono parte integrante delle mie giornate: la zona a isola davanti al bow-window è perfetta persino a colazione e nei dopocena, adorata dagli ospiti. Che fanno a gara anche a sprofondarsi nella Ciambella, come in un abbraccio». Mentre i Panettoni, sparsi per la casa in tante varianti (glitter incluso), sono ora l’apprezzatissima alternativa alle classiche sedute intorno al tavolo, diventato il pezzo prediletto da Paolo. «Il piano è una lastra di marmo, leggerissimo, dalla forma a metà tra l’ovale e il triangolare: perfetta nelle cene per vedersi bene tutti», spiega lui, mostrando l’altra idea geniale (del direttore creativo di Missoni Home, Alberto Caliri, l’autore), il basamento nero: «Dipingendo di nero il bow-window retrostante e collocando il tavolo su un tappeto anch’esso nero, il piano sembra volare. Un ufo,
”L’altra passione
Sono un architetto mancato e adoro il design. Le tazzine? Sono una vera ossessione
”Comfort alternativo
Una Ciambella dove sprofondare e i Panettoni intorno al tavolo al posto delle sedie
con i Panettoni come satelliti».
Ecco Paolo Stella pronto per il suo rituale quotidiano: «La tazzina del buongiorno la dedichiamo a chi oggi si scopre nuovo e della sua evoluzione non ha paura ma stupore, passo dopo passo verso la creazione del proprio personale capolavoro», chiosa, sollevando nel gesto che tutti i suoi follower conoscono, la sua tazzina Nastri. Il resto (casa inclusa) lo trovate, da vedere e vivere, sul suo account Instagram.