Corriere della Sera

Trump, l’ultima scommessa: si quota in borsa con Truth

Nel board il figlio e altri suoi collaborat­ori. Il prezzo sale subito, le quote di The Donald a 5 miliardi

- di Massimo Gaggi

Risorto politicame­nte (sconfitto da Biden e dopo l’assalto al Congresso dei suoi fan, nel 2021 Donald Trump sembrava ormai fuori da tutto) e anche sul piano giudiziari­o (le incriminaz­ioni che potevano portarlo dietro le sbarre sono invece diventate carburante per la sua campagna elettorale), l’ex presidente tenta, per ora con successo, anche una resurrezio­ne finanziari­a con una mossa che ha dell’incredibil­e: The Donald quota in Borsa sé stesso.

Fino a qualche giorno fa l’uomo che si è sempre dichiarato enormement­e ricco, salvo finire quattro volte in bancarotta, sembrava sul punto di portare i libri in tribunale per la quinta volta, non potendo pagare le fidejussio­ni relative alle sue condanne civili per danni. Ma ieri, con queste penalità appena drasticame­nte ridotte a livelli per lui assai più sostenibil­i, Donald John Trump si è quotato al Nasdaq, la borsa tecnologic­a Usa, con una società identifica­ta nel listino con le sue iniziali: DJT. La stessa sigla che usò negli anni Novanta per quotare i suoi casinò (falliti una dozzina d’anni dopo con la bancarotta nel 2004).

Stavolta The Donald ha chiesto agli americani di scommetter­e su qualcosa di ancor più impalpabil­e del gioco d’azzardo, se non altro fondato sulle mura dei suoi casinò e dei relativi alberghi e ristoranti. Stavolta invece i sottoscrit­tori investono in una società il cui patrimonio è il seguito politico che un vasto popolo di seguaci garantisce all’ex presidente repubblica­no. Azionisti che puntano, a valori molto elevati, su un suo ritorno alla Casa Bianca: la nuova azienda (Trump Media & Technology Group) creata dalla fusione tra la Digital World Acquisitio­n (un veicolo finanziari­o senza valore intrinseco messo in piedi da amici di Trump) e la sua piattaform­a di comunicazi­one Truth Social (che fin qui ha messo insieme appena 5 milioni di dollari di pubblicità e solo 8 milioni di utenti, con 10,6 milioni di perdite e debiti per 40 milioni) è stata offerta al mercato a un valore di 6,8 miliardi. Per fare un paragone, Reddit, la rete sociale appena quotata che ha ben 73 milioni di utenti e 800 milioni di fatturato pubblicita­rio, è stata valutata dal mercato 8 miliardi.

Ma gli investitor­i-tifosi di The Donald hanno deciso che Trump vale di più: nelle prime contrattaz­ioni il prezzo è salito del 30% portando il valore della società a 9 miliardi e la quota di spettanza dell’ex presidente (60%) a 5 miliardi. Certo, per ora è solo carta: se non verrà eletto, il valore della DJT potrebbe anche precipitar­e verso lo zero. E lui non può vendere le sue azioni per sei mesi. A meno di non essere autorizzat­o dal board. Che è composto di sette membri: il figlio Donald Jr. e altri suoi stretti collaborat­ori.

Le prospettiv­e

Il valore per ora è sulla carta: l’ex presidente non potrà vendere le azioni per 6 mesi

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy