«Traffico sessuale»: perquisite le ville di Puff Daddy L’inchiesta sul rapper e produttore hip-hop: i giri di prostituzione e le accuse degli ex colleghi
Blitz nelle ville, a Los Angeles e Miami, di Sean «Diddy» Combs, 54 anni, produttore e magnate discografico, tra i player più potenti dell’hiphop mondiale, meglio noto come Puff Daddy. Le due proprietà sono state perquisite lunedì da agenti federali della Homeland Security Investigations e altre forze dell’ordine, nell’ambito di un’indagine che stanno coordinando le autorità federali di New York su un presunto traffico sessuale.
Negli ultimi mesi contro Combs sono state intentate diverse cause legali per violenza sessuale. A febbraio un produttore musicale lo aveva citato in tribunale, sostenendo che Combs lo aveva costretto a adescare prostitute per poi fare sesso con loro.
L’avvocato del rapper, Shawn Holley, ha replicato alle accuse affermando che «abbiamo prove schiaccianti e indiscutibili che le sue affermazioni sono totali bugie». L’ex partner di Combs, Cassie, una cantante che il rapper aveva messo sotto contratto con la sua etichetta Bad Boy, lo ha citato in giudizio a novembre accusandolo di abusi sessuali, compreso lo stupro, durati anni. L’accusa sostiene che lui l’abbia costretta a fare sesso con prostituti maschi mentre il rapper filmava. Combs aveva negato con forza le accuse, e poi patteggiato in modo «amichevole» senza diffondere la cifra dell’intesa.
Un’altra accusatrice di Combs è una donna che sostiene di essere stata violentata dal cantante vent’anni fa, quando aveva 17 anni. In dicembre lui si era già difeso da queste accuse sostenendo: «Non ho fatto nessuna delle cose orribili di cui vengo accusato».
Il rapper è tra i produttori e dirigenti hip-hop più influenti degli ultimi tre decenni. Fondatore della «Bad Boy Records» e tre volte vincitore del Grammy, ha lavorato con una serie di artisti di alto livello tra cui Notorious B.I.G., Mary J. Blige, Usher, Lil Kim, Faith Evans e 112.
Combs ha creato anche una linea di abbigliamento Sean John, lanciato il canale televisivo Revolt, incentrato sulla musica, e prodotto il reality show «Making the Band» per Mtv. Il suo ultimo album, «The Love Album - Off the Grid», è stato pubblicato l’anno scorso, pochi giorni dopo la premiazione dell’artista agli Mtv Vma. È stato nominato come miglior album rhythm and blues progressivo ai Grammy Awards di febbraio, ai quali il rapper-magnate non ha preso parte.