L’ultimo affronto di Trump: Biden steso con le mani legate
Il video è stato girato giovedì in autostrada, quando Donald Trump ha partecipato alla veglia funebre per un poliziotto ucciso a New York, ed è stato pubblicato venerdì sul suo profilo sul social «Truth». Mostra due pick-up con bandiere pro-trump. Sul retro del secondo si vede una grande foto di Joe Biden con le mani legate dietro la schiena, come se venisse trasportato via nel bagagliaio. Non è la prima volta che circola online o alle conferenze trumpiane; è in vendita anche l’adesivo per le auto. L’opinione pubblica è ormai assuefatta a immagini che prima dell’era Trump sarebbero state viste come inaccettabili. Le scritte «Fuck Joe Biden» sono presenti a tutti i comizi trumpiani. La campagna elettorale di Biden ha dichiarato ieri: «Trump incita costantemente alla violenza politica ed è ora di prenderlo sul serio. Chiedete agli agenti del Campidoglio, attaccati mentre difendevano la democrazia il 6 gennaio». L’ex presidente attacca spesso anche i procuratori e i giudici dei processi contro di lui (e le loro famiglie): suscitò polemiche una foto da lui diffusa in cui brandiva una mazza da baseball accanto alla testa del procuratore Alvin Bragg. Il portavoce di Trump, Steven Cheung, sottolinea che la foto di Biden era affissa su un pickup in strada e aggiunge «I democratici e i lunatici pazzi non solo incitano alla violenza contro Trump e famiglia, ma usano il sistema giudiziario come un’arma contro di lui». Cheung ha ricordato una frase di Biden del 2018: «Se fossimo alle superiori, lo porterei dietro la palestra e lo farei a pezzi» (in risposta alle dichiarazioni di Trump sul «prendere le donne per la vagina»). Il sito Politico ha scritto che, in privato, Biden definisce Trump un «dannato s...o». Ora, nella settimana di Pasqua, Trump ha messo in vendita Bibbie (i profitti aiuteranno la sua campagna elettorale). E critica Biden («blasfemo») per aver istituito la «Giornata della visibilità trans» il 31 marzo, che quest’anno è Pasqua.