Renault e Nissan investono 600 milioni in India
Una futura visione comune, a lungo termine per l’india, questa la ragione della visita a New Delhi del presidente di Renault, Jean-dominique Senard, del ceo del Gruppo Renault Luca de Meo e dell’amministratore delegato di Nissan, Makoto Uchida. Seicento milioni di dollari sono stati stanziati per realizzare quattro nuovi suv del segmento C, più due veicoli elettrici di fascia A, in totale tre veicoli per ogni società. Vetture che significheranno un utilizzo degli impianti in loco superiore all’80% e daranno anche inizio ad un aumento delle esportazioni dall’india. A Chennai, la fabbrica comune per Renault/nissan presso il Technology Business Centre, saranno assunte altre duemila persone (in totale le due società impiegano 15mila dipendenti e sono stati investiti, dall’inizio, 1,8 miliardi di dollari) con l’obiettivo di raggiungere la neutralità nelle emissioni entro il 2045, attraverso un programma messo in atto per la transizione al 100% di energia rinnovabile, riducendo nello stesso tempo il consumo dell’ energia stessa, almeno del 50% rispetto ad oggi. L’impianto di Chennai ha già assemblato 2,7 milioni di unità, di cui 1,2 milioni esportate in oltre cento paesi, sono state costruite anche più di 4,4 milioni di parti relative al gruppo propulsore, come motori e cambi. Queste operazioni serviranno a rafforzare l’alleanza, creando, contemporaneamente, una maggiore responsabilità e autonomia, in un mercato dove 1,4 milioni di auto dei due gruppi sono già in circolazione per le strade, la maggioranza sviluppata e prodotta in loco.