«Vanina», dopo tante prove Mediaset ritrova la strada della fiction
Èpassato l’effetto Sanremo, e Mediaset torna a guidare gli ascolti dell’intero giorno nel mese di marzo (37,7% di share) coi suoi canali generalisti e i numerosi canali tematici, con Rai a seguire (36,8%). Nella prima serata, invece, il servizio pubblico tiene la testa degli ascolti (37,8%) rispetto al competitor commerciale (36,1%).
Ma proprio nel prime time della rete ammiraglia di Mediaset si vedono alcuni segnali interessanti: il più interessante viene forse dal versante della fiction, col lancio di un titolo che vede per protagonista una nuova eroina del giallo-rosa all’italiana. Il titolo è «Vanina. Un vicequestore a Catania», co-produzione con Palomar, di cui si vede l’impronta e lo stile (è la casa di produzione del «Commissario Montalbano»).
Scommessa vinta, alla prima puntata, per questa nuova fiction che segue un po’ le orme dei successi targati Rai (un adattamento letterario, il genere giallo, la protagonista femminile, la Sicilia, questa volta Catania…): 3.308.000 spettatori medi per l’esordio, «Il re del gelato». Un pubblico molto equilibrato sul piano del genere (un po’ più della metà di spettatrici, 1,8 milioni, rispetto al 1,4 milioni di uomini), e soprattutto piuttosto giovane, dunque in linea con l’identità e il target di Canale 5. In particolare, «Vanina» colpisce nel segno sul target con età compresa fra 35 e 44 anni, quei giovani adulti che fanno segnare un picco in share di quasi il 24%. Bene anche gli ascolti sui più giovani (23% sui venti/trentenni) e sui più anziani (quasi 19% nel target con più di 65 anni). Come sempre la regionalità conta molto nelle abitudini di consumo degli spettatori: picco del 46% di share proprio in Sicilia, che è la regione rappresentata nella storia, e bene in tutto in Sud.
Insomma, dopo tante prove ed errori anche Mediaset ritrova la strada della fiction.