Il Salone sostenibile
Milano, al via da domani la settimana del Mobile Da fiera a gigantesco happening (anche) culturale La città diventa una mappa di «soluzioni verdi»
La città installazione. Oggi: nei quartieri, negli atenei, nelle aree dismesse, nei palazzi storici, nei musei, nei negozi, nei giardini, lungo i Navigli. Domani: nei padiglioni di Rho. Parte la settimana del Salone del Mobile, che ufficialmente si inaugura domattina negli spazi della Fiera, ma che già da alcune ore (feste e appuntamenti erano in programma già ieri sera) sta svelando quella inimitabile miscela che al design unisce gioco, stupore, creatività, arte. E una riflessione sul progettare sostenibile, che tenga conto del cambiamento climatico, della necessità di trovare nuovi modi di abitare e convivere. Il centro, le periferie: Milano diventa una mappa di soluzioni verdi.
Edizione numero 62: l’evento che una volta era la grande fiera dell’arredo, si trasforma in un gigantesco happening (anche) culturale. Dove l’idea di sostenibilità parte dalla Fiera — che ha aderito al Global Compact delle Nazioni Unite, condiviso linee guida green per gli allestimenti, ottenuto la certificazione Iso 20121 — e si espande al Fuorisalone (da oggi): il tema di quest’anno è «Materia Natura». Obiettivo: «Promuovere l’idea di progetto consapevole, mettendo in risalto la sostenibilità come principio guida». Verde è anche l’installazione realizzata da Mario Cucinella con il suo studio Mca Architects che si potrà visitare da oggi a domenica nel cortile del Corriere della Sera: uno spazio urbano di grattacieli composti da casse agricole in legno, per sottolineare le tante possibili vite dei materiali. Il titolo: «Città miniera: Design, Dismantle, Disseminate».
Commistione di saperi: «Cross Vision» è la mega installazione di Interni (edizione dei 70 anni della rivista diretta da Gilda Bojardi) che dai chiostri dell’università Statale si allarga alla Cattolica (prima volta) e in altri luoghi della città per una contaminazione tra arte, architettura, artigianato: ecco il senso del «cross» che parla di energie rinnovabili, impatto ecologico, di circolarità e decarbonizzazione. In mostra Michele De Lucchi, Piero Lissoni, Massimo Josa Ghini, Kengo Kuma, Patricia Urquiola, Italo Rota, l’architetto scomparso sabato 6 aprile.
Salone per riflettere, divertirsi, immaginare una società nuova, fare business (Confcommercio prevede un indotto per la città da 261 milioni di euro). Maria Porro, presidente del Salone, conferma il clima positivo: «Gli espositori sono 1.950 da 35 Paesi, gli accrediti stampa superano quelli del 2023. Le premesse per una buona edizione ci sono. Siamo pronti».