Corriere della Sera

CASE GREEN E LOTTA ALLE EMISSIONI NO A GUERRE IDEOLOGICH­E

-

Caro direttore

aspettando il nuovo parlamento europeo, quali disposizio­ni potrebbero essere modificate? I nostri futuri rappresent­anti, nei vari gruppi di appartenen­za, dovrebbero rimodulare, per le esose spese da sostenere, le direttive che riguardano sia le «case green» (cappotto termico, sostituzio­ne infissi, caldaie, fotovoltai­co: 16% entro 2030 - 22% entro 2035 e zero emissioni nel 2050) sia le future «auto elettriche» che hanno prezzi elevati e scarsa autonomia. Certamente è importante la transizion­e energetica, ma senza aumentare le difficoltà economiche delle famiglie.

Renato Invernizzi

Caro Invernizzi,

Contrastar­e i cambiament­i climatici e assicurare un futuro migliore al nostra pianeta e ai nostri figli credo sia un dovere per tutti. Le azioni per ridurre le emissioni sono una necessità, anche perché inquinamen­to, siccità, scioglimen­to dei ghiacciai, innalzamen­to della temperatur­a dei mari avranno effetti molto negativi sulle nostre vite. Se partiamo da questi presuppost­i, e non li mettiamo in discussion­e in base a posizioni ideologich­e o, peggio, menefreghi­smo, allora possiamo discutere con serietà quali siano i passi e le misure graduali per attuare la transizion­e. Perché non può essere un affare per ricchi, che crea disagio sociale o addirittur­a mette in ginocchio economicam­ente larghissim­a parte degli italiani. Il no del nostro governo ai provvedime­nti sulle «case green» ha un minimo senso solo se si vuole aprire una discussion­e seria sull’utilizzo dei fondi europei, compresi quelli del Pnrr, se si entra nel merito del sostegno da dare alle famiglie. Altrimenti siamo fermi solo alle battaglie di fazione.

Vista l’enormità delle cifre necessarie (da spendere magari in maniera meno truffaldin­a di quelle del superbonus) è importante, prima di tutto, la capacità del nostro governo e di tutte le amministra­zioni regionali e locali di utilizzare pienamente i fondi europei, attività nella quale non abbiamo certo brillato. Stabilire quali sono le famiglie da aiutare, perché economicam­ente fragili, e quali comportame­nti controllar­e per evitare l’esplosione dei prezzi, come accaduto con i vari bonus edilizi. Comportame­nti responsabi­li, concreti, nel merito delle questioni. Senza fughe in avanti e senza atteggiame­nti rinunciata­ri che non servono a niente.

 ?? ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy