INTERVENTI E REPLICHE
«La tragedia di Suviana»
Leggo che un deputato si duole che un uomo di 73 anni, laureato, sia deceduto sul lavoro nella centrale Enel di Suviana e critica che lavorasse ancora (in verità era al lavoro anche un altro consulente che ne aveva 68, morto anche lui). Meglio sarebbe che il deputato (che magari dovrebbe conoscere che cosa voglia dire lavorare) ammirasse in silenzio la persona che ha perso la vita.
Alberto Savoini
«Il circo italiano che attira i turisti»
Camminavo dalle parti di Largo Argentina, ora di punta del mattino. Passano quattro auto blu strombazzando a più non posso, tipo sono atterrati gli alieni e ci dobbiamo difendere. Una coppia anziana camminava accanto a me, e lei alla vista (all’udito…) di quella scenetta fa a lui: «Oh, Italian circus, so funny!». Ecco, penso che capiti anche altrove nel nostro pianetino alla deriva, però forse da noi c’è un filo in più di stradale arroganza? Forse le strade sono troppo strette e affollate e allora, invece di risolvere i problemi della viabilità, bisogna sgomberarle a clacson spiegati da parte di chi può permettersi di passare col rosso o con qualunque altro colore? Forse è folklore anche questo, e allora va bene, perché anche il circo attira turisti? Ai nostri lettori la sentenza (non molto ardua).
Alfonso Angrisani, Roma
«Appuntamenti prenotati e mai disdetti»
In Lombardia il 21 per cento delle prenotazioni di prestazioni ambulatoriali con il Servizio sanitario nazionale (e cioè 18 milioni di visite all’anno) vanno deserte perché il paziente non le disdice.
Nel contempo, sempre nel Servizio sanitario nazionale, si formano liste d’attesa che costringono a ricorrere alla libera professione, a pagamento, spesso nella stessa struttura.
Per mantenere il Servizio sanitario nazionale che ci meritiamo, tra le varie iniziative, forse è il caso che il ticket debba essere pagato alla prenotazione e non alla accettazione. Cesare Guerreri