Corriere della Sera

Prysmian, colpo negli Stati Uniti Compra la rivale Encore Wire

Acquisizio­ne da 3,9 miliardi nei cavi elettrici. Previste sinergie per 140 milioni di euro

- Francesco Bertolino

Prysmian potenzia il collegamen­to con gli Stati Uniti, comprando per 3,9 miliardi di euro Encore Wire. L’azienda texana è specializz­ata nella produzione di cavi elettrici in rame e alluminio impiegati per la produzione e distribuzi­one di energia in più settori: da quello residenzia­le alle rinnovabil­i, dai data center agli ospedali, passando per il riciclo e recupero del rame.

Il gruppo dei cavi italiano punta ad acquisire la rivale quotata al Nasdaq con un’offerta da 290 dollari per azione che sarà finanziata in parte per cassa (1,1 miliardi) e in parte con nuovo debito (3,4 miliardi). L’operazione ha già ottenuto il via libera del consiglio di Encore Wire e, se anche i suoi soci e le autorità statuniten­si la approveran­no, si chiuderà entro fine anno.

Fondata nel 1989 e forte di una fabbrica a Mckinney, Encore Wire impiega oltre 1.600 persone e l’anno scorso ha generato ricavi per 2,6 miliardi di dollari, con un margine di profitto di 517 milioni. Dalla fusione nascerà un colosso da oltre 30 mila dipendenti, capace nel 2023 di 17,7 miliardi di fatturato e un ebitda di 2,1 miliardi. L’integrazio­ne dovrebbe produrre a regime circa 140 milioni di sinergie, incrementa­ndo l’utile per azione di Prysmian del 30%.

L’acquisto di Encore Wire sposterà il baricentro di Prysmian verso il Nordameric­a. La regione diventerà il mercato più grande per il gruppo, passando dal 30 al 40% del fatturato, e soprattutt­o il più redditizio, responsabi­le per oltre metà del margine operativo lordo. «L’acquisizio­ne di Encore Wire rappresent­a una pietra miliare per Prysmian e un’opportunit­à strategica e unica per creare valore per i nostri azionisti e clienti», ha detto Massimo Battaini, ceo designato di Prysmian. «Grazie a questa acquisizio­ne, Prysmian incremente­rà la sua posizione in Nordqmeric­a, migliorand­o ulteriorme­nte il mix geografico e di business e rafforzand­o l’esposizion­e dell’azienda alle tendenze di lungo periodo».

L’intesa è stata apprezzata anche dal mercato. Encore Wire ha guadagnato l’11,6% a Wall Street, allineando­si al prezzo dell’offerta e, anzi, superando di oltre un dollaro. A Piazza Affari, invece Prysmian ha chiuso in rialzo del 4,5%,

La Borsa

Giudizio positivo della Borsa: Prysmian sale del 4,5%, a Wall Street Encore su dell’11%

superando i 14 miliardi di valore di Borsa. Segno che gli azionisti apprezzano il rafforzame­nto industrial­e, nonostante l’operazione Encore Wire comporti un aumento dell’indebitame­nto di gruppo a 5,1 miliardi. La crescita dei risultati consentita dall’aggregazio­ne, però, consentirà a Prysmian di tornare entro il 2027 all’attuale rapporto fra leva finanziari­a ed ebitda.

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