Prysmian, colpo negli Stati Uniti Compra la rivale Encore Wire
Acquisizione da 3,9 miliardi nei cavi elettrici. Previste sinergie per 140 milioni di euro
Prysmian potenzia il collegamento con gli Stati Uniti, comprando per 3,9 miliardi di euro Encore Wire. L’azienda texana è specializzata nella produzione di cavi elettrici in rame e alluminio impiegati per la produzione e distribuzione di energia in più settori: da quello residenziale alle rinnovabili, dai data center agli ospedali, passando per il riciclo e recupero del rame.
Il gruppo dei cavi italiano punta ad acquisire la rivale quotata al Nasdaq con un’offerta da 290 dollari per azione che sarà finanziata in parte per cassa (1,1 miliardi) e in parte con nuovo debito (3,4 miliardi). L’operazione ha già ottenuto il via libera del consiglio di Encore Wire e, se anche i suoi soci e le autorità statunitensi la approveranno, si chiuderà entro fine anno.
Fondata nel 1989 e forte di una fabbrica a Mckinney, Encore Wire impiega oltre 1.600 persone e l’anno scorso ha generato ricavi per 2,6 miliardi di dollari, con un margine di profitto di 517 milioni. Dalla fusione nascerà un colosso da oltre 30 mila dipendenti, capace nel 2023 di 17,7 miliardi di fatturato e un ebitda di 2,1 miliardi. L’integrazione dovrebbe produrre a regime circa 140 milioni di sinergie, incrementando l’utile per azione di Prysmian del 30%.
L’acquisto di Encore Wire sposterà il baricentro di Prysmian verso il Nordamerica. La regione diventerà il mercato più grande per il gruppo, passando dal 30 al 40% del fatturato, e soprattutto il più redditizio, responsabile per oltre metà del margine operativo lordo. «L’acquisizione di Encore Wire rappresenta una pietra miliare per Prysmian e un’opportunità strategica e unica per creare valore per i nostri azionisti e clienti», ha detto Massimo Battaini, ceo designato di Prysmian. «Grazie a questa acquisizione, Prysmian incrementerà la sua posizione in Nordqmerica, migliorando ulteriormente il mix geografico e di business e rafforzando l’esposizione dell’azienda alle tendenze di lungo periodo».
L’intesa è stata apprezzata anche dal mercato. Encore Wire ha guadagnato l’11,6% a Wall Street, allineandosi al prezzo dell’offerta e, anzi, superando di oltre un dollaro. A Piazza Affari, invece Prysmian ha chiuso in rialzo del 4,5%,
La Borsa
Giudizio positivo della Borsa: Prysmian sale del 4,5%, a Wall Street Encore su dell’11%
superando i 14 miliardi di valore di Borsa. Segno che gli azionisti apprezzano il rafforzamento industriale, nonostante l’operazione Encore Wire comporti un aumento dell’indebitamento di gruppo a 5,1 miliardi. La crescita dei risultati consentita dall’aggregazione, però, consentirà a Prysmian di tornare entro il 2027 all’attuale rapporto fra leva finanziaria ed ebitda.