Getra, investimenti per 50 milioni di euro e 150 assunzioni
Investimenti per 50 milioni di euro tra innovazione, reshoring, internazionalizzazione e sostenibilità; 150 nuove assunzioni e il raggiungimento della quota 250 milioni di euro di fatturato (dagli attuali 120). Sono i tre obiettivi principali del piano strategico di Getra — azienda manifatturiera italiana specializzata nella progettazione, produzione e fornitura di trasformatori di potenza, di distribuzione e soluzioni di interconnessione per la rete elettrica — presentato ieri, in occasione del suo 75esimo anniversario. Target che il gruppo intende raggiungere entro i prossimi cinque anni.
«La transizione energetica sta dando una forte spinta al settore elettrico — racconta il presidente Marco Zigon —. Per questo, lavoriamo in ottica Esg e ci siamo dati importanti obiettivi in termini di impatto ambientale». Lo scopo del team di Getra, infatti, è puntare su processi di ottimizzazione dei consumi e autoproduzione di energia rinnovabile grazie all’attuazione di due progetti: l’installazione di impianti di monitoraggio, uno per ognuno dei due stabilimenti in Campania, in modo da ridurre del 30% i consumi per unità di prodotto, e di un impianto fotovoltaico, così da raggiungere una produzione di energia annuale da 2,5 MW/H. Fondamentale è il processo di internazionalizzazione, già centrale per l’attività del gruppo: «Il 70% del volume di affari è impiegato in export — aggiunge Zigon — e puntiamo a finalizzare nuove partnership per consolidare questa propensione». Infine, Getra rivolge grande attenzione anche e soprattutto al cosiddetto wellbeing, il benessere dei lavoratori. Oltre a corsi formativi e di sviluppo per attrarre talenti, «vogliamo che i nostri dipendenti raggiungano il giusto equilibrio tra soddisfazione professionale e vita privata — conclude il presidente —. Così abbiamo individuato alcune misure di welfare per fidelizzare e quindi mantenere la forza lavoro». Tra le iniziative, campagne di prevenzione sanitarie, polizze integrative, sportello di assistenza psicologica, flessibilità e smart working, borse di studio per i figli e progetti per riconoscere i contributi creativi dei collaboratori».