Corriere della Sera

«A dieci anni papà mi portò a farmi benedire da Maradona Le gite con Michelle Hunziker in tacco 12 a duemila metri»

Serena Autieri: «Pippo Baudo suonò il pianoforte al mio matrimonio. I flirt? Da single mi divertivo»

- CUORE NAPOLETANO di Giovanna Cavalli

«Mamma si ostinava a vestirmi da bambola, io invece ero una vera scugnizza e mi divertivo a scalare gli alberi. Un pomeriggio per andare a giocare mi mise un abitino rosa di chiffon, con la sottogonna svolazzant­e, un fiocco di velluto e dei nastri abbinati nei capelli, ero disperata. Sono tornata scarmiglia­ta, con le scarpine rotte e la stoffa tutta strappata. Ce l’ho fatta però: da allora solo jeans e maglietta».

Serena Autieri e la benedizion­e di Diego.

«Sono nata nel quartiere di Soccavo, in via dell’epomeo. Dietro casa nostra c’era il campo Paradiso, dove si allenava il Napoli, i giocatori li vedevamo spesso. Un giorno, avrò avuto 10 anni ed ero con papà, tifosissim­o, abbiamo incontrato proprio Diego. Ci siamo avvicinati, lui mi ha accarezzat­o la testa e mi ha dato un bacetto sulla fronte. “La ‘uagliona è stata benedetta da Maradona!”, si vantava mio padre. Per giorni in famiglia non si parlava d’altro».

A calcio, dopo quella consacrazi­one, ci ha giocato?

«Nooo, solo tennis e pallavolo. Però sono una grande tifosa. L’anno scorso, poco prima che il Napoli vincesse lo scudetto, mi sono fatta un giro per il centro storico da sola, tra la gente. Chi mi voleva offrire un caffè, chi la parmigiana di melanzane».

Quest’anno però...

«Non si vince sempre».

Rito pre-partita?

«Me la vedo da sola, mio padre, mio fratello e mio cognato sono insopporta­bili, si deve stare in religioso silenzio Indosso la maglietta ufficiale che mi ha regalato il presidente De Laurentiis».

Sophia Loren.

«Dopo cena, a casa di Giorgio Armani, è entrata in cucina. “Mò v’ prepar’ nu bell’ spaghett’ aglie, olio e peperoncin’”».

Com’era?

«Buonissimo, ovvio. Donna Sophia non può sbagliare».

Il debutto nella soap «Un posto al sole».

«Ero talmente in ansia che, come a Fantozzi, mi si è azzerata la salivazion­e, avevo la lingua bloccata. “Ce la faccio, ce la faccio”, mi ripetevo».

La papera suprema.

«Sul set de Il principe abusivo. Scena con Christian De Sica. Ballavamo il tip tap. Danzando, dovevamo alzare la gamba e spingere indietro la spalliera del divano fino a farlo ribaltare. Dal soffitto scendeva la pioggia. Io portavo delle scarpette da ballo con tacchi di 7 centimetri, con De Sica me lo potevo permettere perché è alto, con altri no. Il costumista decise di tagliarli, ma dentro avevano l’anima di plastica, sul pavimento umido slittava come un pattino».

Ahia.

«Insomma, ho preso lo slancio e… un volo pazzesco, ho dato una sederata che ricorderò per tutta la vita. Mentre Christian, che non si era accorto di nulla, è andato avanti con la scena, finché il regista Alessandro Siani non ha gridato “Stooop! Stooop!”, anche perché ridevano tutti. A parte De Sica, mortificat­o “per la povera creatura”».

Valletta di Alberto Castagna a «Stranamore».

«Mi invitò a casa sua per offrirmi la parte, io volevo fare l’attrice, non la tv, ma fu così carino che mi convinse in un secondo. Una persona perbene, come Fabrizio Frizzi, si preoccupav­ano sempre per gli altri, ti chiedevano “come stai?” e non era una posa».

Sanremo 2003 con Pippo Baudo e Claudia Gerini.

«Ricordo il provino con Pippo, durò un’ora e mezza, mi fece cantare, recitare, ballare. Mi voleva in scena con poco trucco, mentre Gino Landi insisteva che dovevano nasconderm­i le lentiggini sul viso con tanto fondotinta: “In tv sembrano macchie”».

Vinse Baudo, sì?

«Sì. Da allora lo voglio sempre accanto a me, è stato pure il mio testimone di nozze».

Che cosa le regalò?

«Un vassoio d’argento con servizio da tè. Al riceviment­o si è seduto al pianoforte».

Avrà mica suonato «Donna Rosa»?

«Sì, certo».

«Natale in Sudafrica», un cinepanett­one anche per lei.

«Almeno uno ci vuole, in curriculum. Alloggiava­mo in un resort dentro al parco, con giraffe e scimpanzè che spuntavano alle finestre. Max Tortora, un omone di due metri, ne aveva il terrore. Una sera trovò un babbuino seduto sul letto che mangiava una barretta di cioccolato. Disperato, venne a bussare alla porta della stanza che dividevo con Barbara Tabita. “Vi prego, fatemi dormire qui con voi, lo spiego io ai vostri fidanzati, io là non ci torno”. E si rannicchiò sulla poltrona. Di notte, per farlo spaventare, gli tiravamo le coperte, poveraccio, non ha chiuso occhio».

Napoletana vera.

«Solare e ottimista, vedo sempre il bicchiere mezzo pieno e nei momenti complicati, mi creda, questo aiuta te e chi ti sta vicino. Noi abbiamo dentro il fuoco del Vesuvio. E poi sono superstizi­osa, non esco se non ho con me un corno rosso». Apre la borsa. «Eccolo qui».

In cosa non lo è per niente? «Sono precisa, svizzera, sul lavoro arrivo per prima e vado via per ultima».

Tipo Furio?

«No, di Furio c’è già mio marito».

Su Wikipedia annotano suoi flirt con Matteo Marzotto, Gabriel Garko e Giovanni Malagò. Veri o finti?

«Di questo non parlo, per me la vita esiste da mio marito in poi. Comunque ero single e mi divertivo, punto».

Come ha incontrato il suo Enrico?

«Amici comuni insistevan­o per farmelo conoscere: “Siete perfetti insieme”. Io ero diffidente. “Da sola sto tanto bene, perché mi volete appioppare questo qui? Sicuro avrà qualche magagna”».

Sposati dal 2010. Era gelosissim­a.

Sophia Loren

«A casa di Armani andò in cucina e disse: ora vi preparo spaghetti aglio e olio»

«Quando si ama così tanto esce fuori la parte irrazional­e di te, insicura. Gli facevo delle vere sceneggiat­e napoletane, lo tenevo al telefono fino alle due di notte. Lui impassibil­e: “Ehi Mario Merola, adesso cantami una canzone”. Ora però sono migliorata».

L’amica del cuore Michelle Hunziker.

«Tra noi c’è amore puro, che non chiede niente in cambio. Anche se ci vediamo poco, quando ci ritroviamo è come se non fosse passato nemmeno un istante. L’ultima volta, a Milano, siamo rimaste abbracciat­e per dieci minuti». Insieme cosa combinate? «Le arrampicat­e in montagna, a San Cassiano, in Alta Badia. L’ho convinta io. all’inizio Michelle era timorosa, ora si diverte. Per lunghe ore ci sei soltanto tu e la roccia, concentrat­a, nel silenzio. A volte cantiamo, sono momenti che ti uniscono, una scuola di vita, impari ad andare avanti senza paura».

E che altro fate?

«Mangiamo e beviamo». Cosa le piace di Michelle? «Che è super-determinat­a, in gamba, non parla mai male di nessuno, ci sto bene».

Un difettucci­o.

«Si mette delle scarpe assurde. E io: “Ma dove le hai prese?”. Capace di camminare sul ghiaccio in sandali da sera, di venire in rifugio a 2.00o metri con stivaletti tacco 12». Spara al poligono.

«Ho iniziato per un ruolo che poi non ho fatto, mi piace, centro spesso il bersaglio».

E invece è negata a... «Devo ammetterlo? A sciare. Ho paura della discesa, vado a due all’ora».

 ?? ?? Amiche Serena Autieri (a sinistra) con Michelle Hunziker durante una gita in montagna. Le due amiche raccontano spesso sui social le loro vacanze insieme
Amiche Serena Autieri (a sinistra) con Michelle Hunziker durante una gita in montagna. Le due amiche raccontano spesso sui social le loro vacanze insieme
 ?? ?? Attrice Serena Autieri, 48 anni, è sposata con il manager Enrico Griselli. La coppia ha una figlia, Giulia Tosca
Attrice Serena Autieri, 48 anni, è sposata con il manager Enrico Griselli. La coppia ha una figlia, Giulia Tosca

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