Corriere della Sera

Castelli di Tabouret: così «rivive» Le Corbusier

- Michela Proietti

Tutto è nato in un capanno a Roquebrune Cap-martin, in Costa Azzurra. Qui, proprio dentro a Le Cabanon, la sua dimora sul mare, Le Corbusier ha progettato il suo iconico Lc14tabour­et. Un arredo a forma di scatola, ispirato a una cassa di legno che il designer trovò spiaggiata sulle rocce sotto Le Cabanon. Per celebrare quel pezzo storico Bottega Veneta in collaboraz­ione con Cassina e la Fondazione Le Corbusier ha presentato al Salone del Mobile On the rocks, una installazi­one di tanti LC14 Tabouret: un colpo d’occhio formidabil­e nel nuovo head quarter di Bottega Veneta in Piazza San Fedele, proprio dietro al Palazzo comunale. Due castelli di Tabouret, ripensati come tavolini, sedute, portarivis­te, comodini: un design fatto di incastri a coda di rondine, in legno bruciato secondo un’antica tradizione giapponese che ne sottolinea le venature, con fori oblunghi su ogni facciata per rendere il Tabouret più maneggevol­e.

Lo storico relitto che ha ispirato Le Corbusier - una cassa di whisky di piccolo formato campeggia nel mezzo della installazi­one nata sotto la direzione creativa di Matthieu Blazy, che ha scelto i Lc14tabour­et come sedute della ultima sfilata di Bottega Veneta, dopo anni di sedute Superlegge­ra di Giò Ponti, sempre realizzate da Cassina. Il nome stesso della installazi­one On the rocks è un omaggio alle origini della suggestion­e della cassetta di whisky (con un richiamo ai cubetti di ghiaccio che accompagna­no il drink) e allo stesso tempo al luogo del suo ritrovamen­to, la spiaggia rocsione ciosa di Roquebrune. Il risultato è un convincent­e tetris di storytelli­ng, eccellenza dell’ebanisteri­a di Cassina e tradizione artigiana di Bottega Veneta.

Insieme ai classici pezzi in legno, in edizione limitata e in vendita nei negozi Bottega Veneta al prezzo di 2500 euro (100 in tutto in vendita), il brand propone anche la verin pelle, più esclusiva (12.000 euro l’una), con il caratteris­tico intreccio foulard realizzato a mano dagli artigiani nell’atelier di Montebello Vicentino. I colori scelti rosso, giallo, blu e verde - risplendon­o grazie a una speciale tecnica di pennellatu­ra, seguita poi da uno strato di vernice nera che viene rimossa per creare una texture non ripetibile: non ne esiste uno uguale all’altro. La visita alla installazi­one On the Rocks, aperta fino al 20 aprile, sarà una occasione per vedere il nuovo cuore pulsante di Bottega Veneta: lo storico edificio, che prima ha ospitato una banca e un teatro, a partire da settembre sarà la sede degli uffici e degli appuntamen­ti culturali della maison.

Le origini

Da una cassa di whisky trovata sulla spiaggia nacque un arredo a forma di scatola

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(foto Furlan/ Lapresse) In piazza San Fedele «On the rocks», nella sede di Bottega Veneta: il pezzo di Le Corbusier Lc14tabour­et viene ripensato come tavolini, sedute, portarivis­te, comodini

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