Una settimana di dibattito per ideare una nuova crescita
Dalla salute all’energia fino alla formazione: il grande tavolo di lavoro
Geopolitica, transizione 5.0, longevità, mobilità, giovani, imprenditorialità, memoria. In questi giorni a Bergamo si racconta la complessità del presente per provare a generare un salto di qualità nella progettazione del futuro. «Bergamo Next Level», appunto.
Protagonista, da qui fino a lunedì prossimo, l’università di Bergamo che, insieme a Pro Universitate Bergomensi, rinnova per il quarto anno una rassegna di eventi e appuntamenti — dieci conferenze, cinque tavole rotonde, due conferenze-spettacolo e due workshop a porte chiuse — il quale, attraverso il contributo di oltre sessanta tra docenti e ricercatori afferenti a tutti gli otto Dipartimenti dell’ateneo, mira ad accendere un faro su quattro aree tematiche nei prossimi anni di importanza strategica per la società e l’economia del nostro Paese.
Anzitutto gli stili di vita, il benessere e la salute, ambiti riguardo ai quali le tecnologie digitali di frontiera per la cura e l’assistenza sanitaria (il cosiddetto digital healthcare) sono destinate a modificare la qualità dell’inverno demografico che sta investendo i Paesi avanzati.
E poi una serie di analisi sui nuovi modelli di produzione, di gestione e utilizzo delle fonti energetiche e delle risorse materiali, sulle forme di mobilità sostenibile e sui nuovi modelli di economia circolare.
Infine il nodo, molto caro al mondo imprenditoriale lombardo, della formazione e delle nuove professionalità che impone una riflessione sui modelli educativi e sullo sviluppo di un approccio imprenditoriale al lavoro.
Due gli appuntamenti di oggi in Ateneo: alle 10.30 si parlerà di logistica per lo sviluppo del territorio con Pasquale Gandolfi, presidente della Provincia di Bergamo, mentre alle 15 si terrà la tavola rotonda «Nuove energie per un futuro sostenibile» per provare a individuare le politiche energetiche che l’italia dovrebbe mettere in atto per raggiungere l’impatto climatico zero entro il 2050.
Domani alle 14.30, invece, il lancio di Creo, (acronimo di Competencies and Resources for Entrepreneurial Orientation), il nuovo percorso di formazione accademica e imprenditoriale volto a promuovere la creatività e la capacità di innovazione degli studenti, coinvolgendo docenti e ricercatori di tutti i saperi.
La giornata di venerdì si aprirà alle 9.30 con l’evento dedicato all’africa e al Piano Mattei promosso dal governo italiano. Tra gli ospiti, il presidente della IV Commissione permanente (Politiche dell’unione europea) del Senato, Giulio Terzi di Sant’agata, il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori e il responsabile della cabina di regia del Piano Mattei per l’africa Lorenzo Ortona. A seguire altri tre appuntamenti (alle 14, 14.30 e 17) dedicati agli investimenti del Pnrr per rendere più efficiente la Pubblica amministrazione, al Piano Transizione 5.0 e alla cultura dell’innovazione.
Al centro della giornata di sabato la montagna: dalle 15 alle 20.30, presso l’auditorium di Piazza della Libertà, l’evento «Insieme per le montagne» unirà conferenza e
La struttura
Incontri, tavole rotonde, conferenzespettacolo e workshop a porte chiuse
spettacolo diventando un vero e proprio hub dedicato a uno dei tesori più preziosi del territorio bergamasco.
Lunedì 22 aprile alle 11, infine, a chiudere la quarta edizione di quello che dal 2021 a oggi si propone come un momento per rinsaldare i rapporti di connessione tra la città, la provincia e i contesti regionali, nazionali e internazionali valorizzando le competenze accademiche interne, sarà il ministro dell’istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, che interverrà al confronto sul rapporto tra Università, Imprese e Its, insieme a Simona Tironi, assessore a Istruzione, Formazione, Lavoro di Regione Lombardia.