La convivialità cotta a puntino
Scultoree ma minimaliste con funzioni a scomparsa Il mondo delle cucine punta sugli accessori tecnologici e professionali E si sposta anche all’esterno
Sostenibili, tecnologiche e all’aperto. Le cucine del futuro offrono nuove ragioni per mangiare a casa, in famiglia o in compagnia, valorizzando anche giardini, verande e terrazze. Il Salone del Mobile di Milano dedica ampio spazio alla 24esima edizione di Eurocucina, per rimarcare il valore dell’ambiente che da sempre è simbolo di socialità e convivialità. Due padiglioni che guardano anche al futuro, grazie alle proposte dell’appuntamento «Technology For The Kitchen». Con la sua nona presenza in Fiera, viene ribadita la forza della digitalizzazione, ormai integrata dalle aziende nel design delle cucine green. Tanti esempi di minimalismo accolgono spontaneamente materiali riciclabili o già riciclati, in un concetto di ibridazione degli spazi.
Versatilità e flessibilità influenzano la milanese Binova e la tedesca Eggersmann. La prima propone pensili in vetro e ripiani essenziali per mettere in relazione gli spazi della casa ed eliminare la separazione tra cucina e soggiorno. La seconda, grazie alla collaborazione con lo studio newyorkese Yabu Pushelberg, attribuisce diverse funzioni allo stesso ambiente: ora cucina, ora luogo conviviale, ora spazio di rappresentanza. Sia nell’isola scultorea «Nami» che in «Skywalk», cassetti e piano cottura scompaiono e fanno parte di un unico blocco, come «Motion», il ripiano che si apre all’occorrenza, o «Works», la parete che nasconde elegantemente una credenza.
Stesso criterio per Scavolini con il nuovissimo «Stilo», un sistema di arredo, firmato da Spalvieri & Del Ciotto, che con semplici linee geometriche ispirate all’eleganza antica del marmo, ma in grès, garantisce il riciclo del 97% della componentistica.
La crescente importanza degli spazi esterni ha spinto i designer a elaborare una migliore esperienza culinaria en plein air. Le venete Abimis, con il modello «Àtria» disegnata da Massimo Rosati con Delineo, e Barazza, con la piastra «Tepanyaki» e «Barbecue» della linea Thalas, offrono soluzioni per chi ama cucinare all’aperto o vuole arricchire le proprie abitudini domestiche outdoor con accessori degni dei veri barman: «Puntiamo sulla praticità dell’acciaio e dell’alluminio, così da azzerare l’impego della plastica, facilitare la pulitura dopo l’uso e sfidare al meglio gli agenti atmosferici».
Nuove soluzioni tecnologiche per la riduzione dell’impatto ambientale arrivano anche dall’estero. La spagnola Gama Decor presenta al Salone «Smart Kitchen», un piano cottura a induzione che con il calore ricarica altri elettrodomestici, mentre la svedese Asko con le lavastoviglie della gamma «DW60» conferma la pulizia ottimale con la massima capienza: «Grazie alla luce Uv viene rimossa la quasi totalità dei batteri da oltre 170 stoviglie in un solo uso — spiegano ai visitatori del Salone — mentre la gestione automatizzata può far durare una dose di detersivo fino a un mese».
I frigoriferi di Signature Kitchen Suite, come il «French Door Refrigerator» garantiscono un risparmio energetico pari al 60%, grazie al silenzioso ma innovativo «Compressore Lineare Inverter» di LG. Un suo scomparto può essere regolato fino a sei temperature diverse, per una conservazione personalizzata degli alimenti o di bottiglie di vino particolari da offrire agli amici. Negli elettrodomestici tech prevale infine il lavoro di sintesi. Da una parte un solo rubinetto di Quooker può erogare in pochi istanti acqua fredda, bollente, liscia o frizzante. Dall’altra Fabrizio Crisà ha racchiuso in «Lhov» forno, cappa e piano cottura. Il designer di Elica non ha però resistito alla tentazione di un ritorno al vintage, perché qualsiasi novità nasce dalle premesse vincenti del passato: «La tecnologia contemporanea viene inglobata nell’aspetto delle prime cappe degli Anni Settanta, così da trasformare in un pezzo da collezione anche un elemento dal poco appeal estetico».