Despar, ricavi a +5,6% «35 aperture nel 2024, investiamo 100 milioni»
Cresce del 5,6% rispetto 2022 il fatturato 2023 di Despar Italia, che ha chiuso l’anno incassando 4,4 miliardi di euro, collocandola nella top ten delle insegne della Gdo italiana. A spingere le vendite, il consolidamento della rete vendita e il successo del prodotto a marchio, che ha raccolto 1 miliardo e raggiunto una quota di mercato pari al 22,4%. «La società consortile, con sede a Bologna, riunisce sei soci della distribuzione alimentare e i loro negozianti affiliati — spiega il direttore generale Filippo Fabbri —. A ognuno dei sei, viene assegnato un territorio in esclusiva. Non c’è competizione, né sovrapposizione». Questo, secondo Fabbri, «rappresenta uno dei fattori vincenti da quando la società è nata».
Un altro aspetto positivo è il radicamento al territorio dove è presente in 17 regioni italiane con 1.424 punti vendita operando con tre insegne: Despar, Eurospar e Interspar. Gli incassi raggiunti nel 2023 sono stati generati per il 64% dai punti vendita diretti e per il 36% dai negozi affiliati. I risultati 2023 «sono stati ottenuti grazie ad un sempre più forte radicamento sui territori e ad un solido progetto di sviluppo del prodotto». Nel 2023, «abbiamo aperto 56 nuovi punti vendita e in parallelo abbiamo messo in campo un’azione di restyling dei negozi più vecchi. Sono state 34 le ristrutturazioni».
Nel suo percorso di crescita, Despar Italia punta a lavorare su due fronti: «nel 2024 continueremo ad ampliare la rete vendita con circa 100 milioni di euro di investimenti per 35 nuove aperture e più di 30 ristrutturazioni con un focus un focus sul prodotto a marchio: lanceremo più di 200 nuovi prodotti». L’obiettivo
è arrivare al 2025 con una quota di mercato del 25%. «Il 2024 è partito bene e la quota sta crescendo. Siamo fiduciosi». Oggi sono 16 le linee a marca Despar per oltre 4.700 referenze, «che permettono di soddisfare ogni esigenza di spesa».