Corriere della Sera

«Mai stata adolescent­e»

Ferrari: sono diventata subito grande, ho sofferto E rimpiango di aver lasciato troppo presto la scuola

- di Valerio Cappelli

Ha il viso che può sembrare altezzoso. E invece non se la tira per niente. «C’è una macchia irrisolta in tutto il film», dice Isabella Ferrari, protagonis­ta femminile, con Vittoria Puccini, di Confidenza di Daniele Luchetti, nelle sale dal 24.

Il suo personaggi­o è Tilde.

«Una donna risolta, manager della casa editrice di suo padre. E non subisce il fascino del professore, Elio Germano. Un omino accanto a lei. Anche Tilde nasconde qualcosa, ha una sua solitudine».

Anche lei, come accade nel film, ha un segreto inconfessa­bile?

«È tutto un compromess­o, la vita, la coppia. Quanto puoi essere sempre veramente sincero? Una coppia deve avere i segreti che la fanno sopravvive­re. Daniele Luchetti mi ha detto: vorrei lavorare con te per quello che non hai fatto. Cercava dei buchi, nella mia testa chissà cosa ha trovato. Avevo voglia di lavorare con lui. Ha sempre un cambio di direzione, una improvvisa­zione costante. Non sei mai al sicuro, ho sofferto un po’, perché io voglio sempre avere il controllo di tutto, e rischio di essere ingombrant­e».

Dopo un inizio di flirt, Elio Germano, che è sposato, decide che non vuol fare l’amore con lei. L’omino rifiuta la donna bella e risolta.

«Ho reagito con la nonchalanc­e che viene dal personaggi­o, se mi capitasse nella vita sarebbe la stessa cosa».

Le è successo di sentirsi rifiutata?

«Sì, non l’ho mai detto. Ero innamorata di un ragazzo che non era per me. Ero giovanissi­ma, bella, piena di brufoletti. E a Los Angeles un ragazzo francese mi disse: dovresti cambiare profumo. Se lo cambiai? Assolutame­nte no».

Ed è mai stata picchiata da un uomo?

«È capitato. Se ti succede una volta non ci ricaschi. L’analisi mi ha aiutato a riconoscer­e il male».

Germano è un professore. I suoi ricordi scolastici?

«Ho avuto il rimpianto di aver lasciato presto la scuola. Faccio talmente fatica a nascondere la mia ignoranza che non ho mai nascosto la mia età. Ma i rimpianti sono la nostra storia, è come le sliding doors: delle cose sono successe perché hai aperto delle porte, e altre porte si sono chiuse. Non finii il liceo, andai alla scuola Interpreti di Milano perché sembrava che la cosa più importante fosse imparare l’inglese. Non conservo le lettere d’amore, conservo però lettere affettuose della mia maestra delle elementari».

A un certo punto lei si allontanò dal cinema.

«Verso i 50, ero stanca dei ruoli da seduttrice, c’era poca immaginazi­one verso di me. Faccio tante cose e la seduzione non mi interessa proprio. Per fortuna mi arrivano ruoli più corposi, una madre ex alcolizzat­a in un crime story, a teatro sono una madre abbandonat­a, Sorrentino… Ma si può amare e sedurre per tutta la vita. Come dice Battiato, il desiderio non ha età».

L’attrice tra i protagonis­ti di «Confidenza», regia di Luchetti

Le hanno mai proposto ruoli di nonna?

«No e non credo succederà presto. Però sono pronta ad accettare la trasformaz­ione fisica e a invecchiar­mi sul set».

Rivede mai il film che la lanciò, «Sapore di mare»?

«Fa parte delle cose belle della vita, mi fa tenerezza, è come vedere un bel quadro, mi tiene giovane, c’è gente che mi chiama ancora Selvaggia. Ma ho un presente vivace e forte, non tornerei indietro neanche di un giorno. Ho cominciato a lavorare troppo presto, ho avuto una vita intensa, ho sofferto molto. Parlo del passaggio dall’infanzia alla vita adulta senza essere stata adolescent­e. Ora ho meno paure, ma c’è sempre uno specchio, è difficile l’equilibrio su sé stessi».

Andrà a Cannes per il film di Sorrentino.

«A Cannes sono andata solo per La grande bellezza, ancora

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Il rifiuto

Ero giovane, bella, ma fui rifiutata da un francese Mi disse: «Dovresti cambiare profumo»

con Paolo. Passi una giornata d’inferno, tacchi a spillo e interviste, senza mangiare. È la stessa baraonda di Venezia. Al Lido portai mio padre, pochi mesi prima che morisse. Una ragazza mi truccava, un’altra mi aggiustava i capelli ed io bevevo acqua con la cannuccia. Papà rimase molto impression­ato».

Come ha festeggiat­o i 60 anni?

«Sono andata in Giappone con la mia famiglia. Ho un rapporto strano con l’età, non mi piacciono le feste a sorpresa, le torte con le candeline. In genere non festeggio. Ho fatto un viaggio».

 ?? ?? Notorietà Isabella Ferrari in una scena di «Sapore di mare» del 1983, il film di Carlo Vanzina che di fatto lanciò l’attrice
Notorietà Isabella Ferrari in una scena di «Sapore di mare» del 1983, il film di Carlo Vanzina che di fatto lanciò l’attrice
 ?? ?? L’oscar Isabella Ferrari e Toni Servillo in «La grande bellezza» che nel 2013 vinse l’oscar come miglior film straniero
L’oscar Isabella Ferrari e Toni Servillo in «La grande bellezza» che nel 2013 vinse l’oscar come miglior film straniero
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Isabella Ferrari, 60 anni, ha esordito in tv nel 1981 nel programma «Sotto le stelle» di Boncompagn­i
In rosa Isabella Ferrari, 60 anni, ha esordito in tv nel 1981 nel programma «Sotto le stelle» di Boncompagn­i

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