«Bimbe abusate», maestro d’asilo in cella
Milano, 33enne arrestato in flagranza: i locali monitorati con le microspie. È il secondo caso in pochi giorni
L’inchiesta
Sul telefono materiale pedopornografico: un video forse girato nei bagni della materna
Le immagini in diretta delle microspie erano così drammaticamente forti e esplicite che gli investigatori sono stati costretti a irrompere in un asilo di Milano per impedire ad un maestro di continuare ad abusare di tre bambine dai 4 ai 6 anni, che gli erano state affidate. L’uomo è stato arrestato dalla Polizia locale in flagranza di reato. Una nuova inchiesta della Procura di Milano, la seconda in pochissimi giorni, porta all’arresto di un educatore di una struttura comunale della città.
Dopo il caso della maestra di 48 anni di un asilo nido nell’area Nord-ovest finita ai domiciliari perché, invece di accudirli amorevolmente, maltrattava e offendeva i bambini di meno di un anno che avrebbe dovuto sorvegliare, gli agenti del Nucleo tutela donne e minori della Polizia locale hanno portato in carcere un maestro di 33 anni accusato di violenza sessuale aggravata nei confronti di almeno tre bambine nell’inchiesta aperta appena 48 ore prima dal sostituto procuratore Rosaria Stagnaro e coordinata dal procuratore aggiunto Letizia Mannella, che guida il dipartimento che si occupa dei reati che vedono vittime i cosidetti «soggetti deboli».
È stata anche in questo caso una segnalazione arrivata agli investigatori a far scattare immediatamente le indagini. Nei giorni scorsi, con un decreto urgente emesso dal pm Stagnaro, gli agenti hanno installato alcune telecamere spia nei locali della scuola materna che si trova in una zona periferica di Milano. Già le prime immagini, che era stato possibile visionare solo tempo dopo la registrazione, erano, purtroppo, molto esplicite.
Con il pretesto di fare giochi che prevedevano un contatto fisico con alcune bambine, il giovane maestro riusciva a compiere gli abusi. Consistevano in gesti apparentemente casuali e superficiali, ma che per gli investigatori avevano la precisa natura di una violenza sessuale su vittime minorenni.
L’uomo, secondo l’accusa, approfittava dei momenti in cui restava solo con i bambini, dopo essersi assicurato che nessun altro adulto potesse osservarlo. Appena si sono resi conto della gravità di quello che accedeva, gli investigatori sono passati alla visione in diretta grazie alle microspie, mentre una pattuglia si preparava all’esterno del’asilo pronta ad intervenire. Quando hanno osservato le azioni su tre bambine, i pm Stagnaro e Ilaria Perino (che era di turno) hanno ordinato agli agenti di fare irruzione ed arrestare il maestro. Nel suo telefonino sono state trovate immagini pedopornografiche, tra cui un video che potrebbe essere stato realizzato nei bagni dell’asilo dall’uomo la cui posizione sarà ora valutata dal gip. Giuseppe Guastella © RIPRODUZIONE RISERVATA