Corriere della Sera

Allarme aborto per Trump

- Di Massimo Gaggi

«Sono un’estremista pro-life: mio marito è nato da uno stupro. Per questo sono contro l’aborto, senza eccezioni: nessuno può essere giudice, giuria e boia di un nascituro». Donald Trump, che ha radicalizz­ato il fronte conservato­re, ha dato spazio ai politici più estremisti e ha presentato come un suo successo la cancellazi­one del diritto ad interrompe­re la gravidanza decisa da una Corte suprema che lui ha spostato molto a destra con le sue nomine, ora cambia rotta: teme di perdere le elezioni proprio sull’aborto, ma subisce la rivolta dei suoi estremisti, come questa pasionaria pro-life: la deputata della Florida Anna Paulina Luna. L’ex presidente ha cercato di smarcarsi dicendosi contrario a vietare l’aborto con una legge federale: decidano i singoli Stati. Poi ha chiesto a quelli che hanno stretto di più di allentare la presa. Ma le cose non vanno come si aspettava: dalla Florida, all’arizona all’alabama, deve vedersela, oltre che con rigidità degli ultraconse­rvatori, con le sentenze anacronist­iche delle Corti supreme statali: quella dell’arizona ha riportato in vigore una legge del 1864 col bando totale degli aborti; quella dell’alabama considera gli embrioni congelati esseri umani (col rischio che la loro perdita porti all’accusa di omicidio); e quella della Florida che sta facendo sognare ai democratic­i un recupero dello Stato dove vive Trump (assai improbabil­e ma non più impossibil­e). Qui la Corte ha di fatto bandito l’aborto con lo stop dopo 6 settimane. Al tempo stesso, però, i giudici hanno autorizzat­o un referendum (da tenere lo stesso giorno delle presidenzi­ali di novembre), per riconoscer­e il diritto di abortire fino a 24 settimane. Ron Desantis, il governator­e repubblica­no spazzato via da Trump alle primarie, non fa nulla per ostacolare le decisioni dei giudici supremi, mentre due giorni fa, in Arizona, gli ultrà repubblica­ni hanno fatto fallire il tentativo di disinnesca­re la legge ottocentes­ca. L’arizona, che nel 2020 votò Biden ma ora sembrava tornata saldamente repubblica­na, è di nuovo contendibi­le. Qualche speranza per la Florida mentre l’alabama (dove The Donald ha trionfato) sembra fuori portata. Ma lì a marzo una democratic­a è stata eletta deputato in una contea che per 25 anni ha mandato conservato­ri in Parlamento. E il partito di Biden vuole proporre referendum sull’aborto in 10 Stati, dal Missouri all’ohio.

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