Il gigante del Seicento della Galleria Borghese tornerà a splendere
Spiega Andrea Sullivan, responsabile dei progetti artistici di Bank of America, che dal 2010, anno di nascita del programma, Bank of America attraverso il suo Art Conservation Project ha dato la possibilità di salvare, restaurare, mettere in mostra dipinti, sculture, pezzi archeologici e architetture di fondamentale importanza (e di epoche diverse, dal primitivo al contemporaneo) per la cultura universale. Sono stati finora 261 i progetti avviati, in 40 Paesi. Tra cui, naturalmente, l’italia, dove Bank of America è stata sponsor fondamentale per la realizzazione della mostra di Palazzo Strozzi a Firenze su Donatello (Donatello. Il Rinascimento, 2022) e il restauro del Codice Trivulziano di Leonardo della Biblioteca del Castello Sforzesco di Milano (2012).
Sullivan è Venezia per seguire la Biennale («un appuntamento fondamentale») e visitare la mostra su Robert Indiana alle Procuratie Vecchie («di cui non siamo sponsor, ma che volevo vedere»): curata da Matthew Lyons, la mostra (fino al 24 novembre) rappresenta la più significativa esposizione in Italia dell’opera dell’artista statunitense (1928-2018) famoso per la celebre serie Love, con oltre 40 tra dipinti e sculture che esplorano temi come la condizione umana e la fede. A margine, Sullivan spiega i progetti artistici di Bank of America, che «si legano certo alla conservazione, ma anche alla possibilità di rendere questi capolavori accessibili a tutti, anche attraverso programmi che puntano alla condivisione tra Paesi, e tra generazioni, e a progetti educativi mirati ai più giovani». E annuncia che tra i 24 musei del mondo che per il 2024 riceveranno contributi per interventi di restauro e conservazione ci sarà anche la Galleria Borghese di Roma che, grazie a Bank of America, potrà recuperare lo splendido Orco, Norandino e Lucina di Giovanni Lanfranco (1582-1647). La tela (realizzata tra il 1619 e il 1621) proviene da Villa Mondragone di Monte Porzio Catone, acquistata nel 1613 dal cardinale Scipione Borghese, ed è famosa per la grandiosità (267 x 395 centimetri) e per la monumentalità delle figure che illustrano un episodio dell’orlando furioso.
Sarà così il seicentesco Lanfranco a raccontare nel 2024 l’art Conservation Project di Bank of America: vicino a lui, tra gli altri capolavori inseriti per quest’anno nel progetto, il Monet delle Ninfee dal Portland Art Museum, Le Grandi Bagnanti di Cezanne dalla National Gallery di Londra, un’installazione di Jenny Holzer del Guggenheim di New York, due grandi statue in legno del Museo di Nara, Giappone.