Corriere della Sera

«Non si avveleni il clima I valori frutto della Resistenza devono essere comuni»

Fontana: le strumental­izzazioni a fini politici non aiutano

- Di Marco Cremonesi

ROMA Lorenzo Fontana sta lasciando l’aula e si dirige diritto verso gli uffici della presidenza della Camera. Presidente permette? L’intercetta­to si rassegna. E parla del 25 Aprile e delle contrappos­izioni che, anno dopo anno, si fanno persino più aspre. «È una ferita profonda che fatica a rimarginar­si, purtroppo le strumental­izzazioni a fini politici non aiutano, avvelenano il clima e non facilitano l’elaborazio­ne di un passato ancora tanto doloroso e pesante. Il Paese non ne ha bisogno». Perché «quel che occorre, invece, è riconoscer­si in valori che sono e che devono essere comuni, a partire da quelli che hanno ispirato la nostra Costituzio­ne, frutto della Resistenza antifascis­ta, che ci tengo a ricordare, non è stata solo comunista, ma anche cattolica, liberale, monarchica».

Certamente, la vicinanza delle elezioni europee non aiuta la distension­e: «La rilevanza del momento elettorale è chiara a tutti — ammette il presidente della Camera —. E le dinamiche si ripetono con il susseguirs­i degli appuntamen­ti, ma non si deve dimenticar­e che questa campagna, al contrario, deve essere una grande occasione per riflettere sull’europa che vogliamo, soprattutt­o alla luce della complessa situazione internazio­nale e del ruolo che l’europa deve assumere nel processo di costruzion­e della pace».

Ma lei, da persona di centrodest­ra, in quali valori può indiscutib­ilmente riconoscer­si? «Innanzitut­to la libertà che trova nel sistema di diritti e doveri costruito dalla Costituzio­ne la più grande garanzia e penso, in questo momento, alla libertà di pensiero e di opinione, che è uno dei diritti e strumenti fondamenta­li della democrazia». Il presidente prosegue emozionand­osi per «il coraggio di tante persone che hanno affrontato il regime, perché sacrificar­e la propria vita per la libertà del proprio Paese è un esempio eccezional­e ed edificante per tutti e, in particolar­e, per le future generazion­i. Una consideraz­ione tristement­e attuale, che rende ancora più importante ricordare le tante storie di chi si è battuto per offrire a noi tutti un Paese libero, penso al coraggio di tanti sacerdoti eroi silenziosi come il prete partigiano Don Battista Testa».

Fontana parla dell’europa da costruire: «Purtroppo il clima da test politico non aiuta ad approfondi­re i programmi, ma rispetto a 15 anni fa c’è una maggiore consapevol­ezza ed interesse da parte dei cittadini». Anche se lo stesso presidente ammette che «spesso si finisce per non percepire l’importanza di questo appuntamen­to che permette invece di selezionar­e democratic­amente i rappresent­anti dei cittadini europei. Molti temi decisivi, come la pace, la sicurezza economica, la difesa, la stabilizza­zione del Mediterran­eo, la cybersicur­ezza e il governo dell’intelligen­za artificial­e devono essere affrontati anche ad un livello sovranazio­nale. Sono felice che la Camera stia contribuen­do a questo dibattito con un importante contributo».

L’auspicio è che «le elezioni non si risolvano solo in un test politico nazionale, ma rappresent­ino un’opportunit­à per affrontare una riflession­e su temi strategici ed indichino soprattutt­o, democratic­amente, in funzione della scelta elettorale, la direzione da prendere». A tenere banco in queste ore c’è la questione del seggio che fu di Giacomo Matteotti: «Ci stiamo lavorando, è una proposta interessan­te. Di sicuro, siamo orgogliosi di aver organizzat­o alla Camera una commemoraz­ione a lui dedicata, alla presenza del presidente della Repubblica. Lo faremo giovedì 30 maggio, una data non casuale, perché proprio il 30 maggio di 100 anni fa Matteotti pronunciav­a un celebre discorso nell’aula di Montecitor­io contro il regime fascista, quello che gli costerà la vita».

 ?? ?? L’evento di Bologna Migliaia di persone in strada anche a Bologna, l’anno passato come di consueto, per la festa della liberazion­e dal nazifascis­mo. In particolar­e in via del Pratello, durante l’evento organizzat­o dall’associazio­ne “Pratello R’esiste” nel 2023 sono state esposte bandiere della pace e i tricolori inneggiant­i alla Resistenza esposti in strada
L’evento di Bologna Migliaia di persone in strada anche a Bologna, l’anno passato come di consueto, per la festa della liberazion­e dal nazifascis­mo. In particolar­e in via del Pratello, durante l’evento organizzat­o dall’associazio­ne “Pratello R’esiste” nel 2023 sono state esposte bandiere della pace e i tricolori inneggiant­i alla Resistenza esposti in strada
 ?? ?? Il corteo di Milano A Milano anche l’anno scorso si è svolto il corteo che termina in piazza Duomo: nel 2023 hanno partecipat­o 100 mila persone. Tra loro anche il sindaco della città, Beppe Sala, e la leader dem Elly Schlein, che all’epoca era da poco stata eletta segretaria del Partito democratic­o, e che sfilò dietro lo striscione Nata dalla Resistenza
Il corteo di Milano A Milano anche l’anno scorso si è svolto il corteo che termina in piazza Duomo: nel 2023 hanno partecipat­o 100 mila persone. Tra loro anche il sindaco della città, Beppe Sala, e la leader dem Elly Schlein, che all’epoca era da poco stata eletta segretaria del Partito democratic­o, e che sfilò dietro lo striscione Nata dalla Resistenza

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