Tarfusser corre con Calenda Renzi-bonino, 200 iscritti da Azione
Cuno Tarfusser, il magistrato che ha riaperto il caso della strage di Erba, sarà candidato alle elezioni europee nella lista di Azione. Il giudice, dopo aver guidato la Procura di Bolzano, è stato per 11 anni alla Corte internazionale dell’aia: ora che è arrivato alla soglia della pensione ha deciso di lanciarsi in politica e di candidarsi nel collegio del Nord Ovest. Ieri l’annuncio a Milano insieme a Carlo Calenda. Regista dell’operazione l’ex senatore dell’udc trentino Ivo Tarolli che, con la sua Piattaforma civica popolare, ha aderito al partito di Carlo Calenda il quale si è detto «onorato di avere un magistrato di primissimo piano in lista». Il giudice altoatesino però è stato subito accusato di aver riaperto il caso Erba per farsi pubblicità. «Le indagini le ho fatte
riaprire un anno fa, la decisione sulla candidatura l’ho presa l’11 aprile scegliendo il partito che avrei votato comunque. Sono un uomo di centro con una sensibilità liberale e sociale» ribatte Tarfusser che negli ultimi mesi è stato spesso protagonista di scontri con i colleghi tanto da finire davanti alla Commissione disciplinare del Csm per aver chiesto la riapertura del caso di Erba esulando dalle sue competenze. Ma da Azione c’è anche chi fa le valigie come Gianluca Navarrini che ha aderito alla lista «Stati uniti d’europa» fondata da Emma Bonino e Matteo Renzi portandosi dietro i ducento militanti di Rinascimento azionista. «Una vera e propria slavina che finirà per prosciugare Azione» dicono da Iv. «Calenda che ha deciso unilateralmente di rifiutare l’invito di +Europa e ha spaccato il fronte italiano di Renew Europe. Una scelta miope e dannosa per tutti» ha commentato Navarrini.