Corriere della Sera

Venezia con il ticket d’accesso Sono 82 mila i registrati sul sito

Debutta oggi il pagamento di 5 euro per i turisti giornalier­i. I paganti sono oltre 7 mila

- Di Gloria Bertasi

VENEZIA Il giorno «x» è arrivato, da oggi per visitare in giornata Venezia è necessario avere la prenotazio­ne e, per chi vive fuori dai confini del Veneto, il pagamento di 5 euro di ticket. Sempre che si arrivi tra le 8 e le 16.30. Poi, il contributo d’accesso non è necessario. Al momento, più di duecentomi­la persone hanno richiesto il codice Qr per entrare in città in tutti i ventinove giorni in cui è in vigore il nuovo strumento (da oggi al 5 maggio e tutti i weekend fino al 14 luglio), mentre sono 82 mila quelli in arrivo oggi. «Il contributo di accesso è una sperimenta­zione, la prima al mondo — dice il sindaco Luigi Brugnaro —, un tentativo di gestione dei flussi turistici, per garantire una migliore qualità della vita ai residenti e della visita per i nostri ospiti».

Del ticket si è iniziato a parlare prima del Covid, quando l’amministra­zione ha ottenuto il via libera dal governo al balzello. La pandemia ha però fermato l’iter e ora che è di nuovo record di presenze turistiche arriva il contributo. Con un regolament­o ad hoc, un portale («cda.ve.it») dove registrars­i, un piccolo esercito di steward a fornire informazio­ni a chi approda in città e di controllor­i a verificare che tutti siano in regola con la prenotazio­ne. In tutto, 120 addetti ai lavori. Insieme a totem con le istruzioni per l’uso e stand per il pagamento sul posto dei 5 euro o per richiedere, nel caso se ne abbia diritto, l’esenzione. Per la giornata di oggi, i turisti paganti sono 7.266 (pari a 36.330 euro incassati), 30.300 invece i Qr code rilasciati a visitatori che soggiornan­o in hotel o affitti turistici e che pagando l’imposta di soggiorno non devono versare il ticket. Esenti anche 9.450 residenti del Veneto che hanno programmat­o un 25 Aprile in laguna. Mentre sono 1.363 gli ospiti attesi dai residenti. Ci sono poi 15 mila lavoratori senza residenza in città impiegati in hotel, musei, uffici, ristoranti e negozi e circa 11 mila studenti. In tutto, 82.596 persone che, a vario titolo, si sono registrati su «cda.ve.it». Ma è probabile che i numeri, in giornata, salgano. «Non lasceremo fuori nessuno, Venezia non diventerà una città chiusa», sottolinea Brugnaro. Proprio per questo, ci si potrà mettere in regola anche all’arrivo a Venezia oppure, per chi è meno a suo agio con il web, in una delle trentamila tabaccheri­e Puntolis d’italia dove è possibile dotarsi del pass.

Il contributo, oltre che gestire i flussi, ha l’obiettivo di raccoglier­e dati su chi arriva, lavora e abita a Venezia. Qualcosa, dalle 200 mila prenotazio­ni, è già emerso. Tra calli e campi non ci sarebbero solo i 48.933 abitanti «certificat­i»: dalle richieste di esenzione emerge che ci sono circa ventimila «invisibili» con un affitto che non permette la residenza ma che a Venezia lavorano, studiano, fanno acquisti e frequentan­o bar e ristoranti. Un dato, tra l’altro, confermato anche dai consumi idrici e che stimano che gli abitanti stabili siano oltre i 60 mila.

L’obbligo di registrazi­one anche per i turisti che dormono in città, potrebbe (è uno degli obiettivi del Comune) far emergere il mercato nero dell’extralberg­hiero. Il turista che chiede il Qr code segnalando di dormire in una struttura ignota a Fisco e amministra­zione, di fatto, la segnala. «Servirà tempo per avere numeri chiari», osserva Brugnaro. Servirà cioè tutto il 2024, quindi «decideremo che sistema applicare. Abbiamo le telecamere nei punti nevralgici, il controllo di quanti passano grazie agli agganci delle celle dei telefoni», aggiunge. Nel 2025, potrebbe essere introdotto un limite di capienza, oltre al quale il ticket raddoppia di costo. Intanto si parte oggi, con la protesta dei comitati No ticket alle 10.30 in piazzale Roma.

Primo cittadino

Il sindaco Brugnaro: «Non lasceremo fuori nessuno, non sarà mai una città chiusa»

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Uno dei totem informativ­i (questo a piazzale Roma) apparsi a Venezia per il ticket di accesso nella città
(foto Vision) Il totem Uno dei totem informativ­i (questo a piazzale Roma) apparsi a Venezia per il ticket di accesso nella città

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