Intelligenza artificiale, l’impegno di Cisco davanti al Papa
Cisco, gigante tecnologico globale, risponde alla chiamata della Pontificia Accademia per la Vita presieduta dall’arcivescovo Vincenzo Paglia e aderisce alla «Rome Call for AI ethics», la piattaforma che promuove nel mondo, tra le aziende, le istituzioni, le religioni, l’approccio etico all’intelligenza artificiale. Per la firma del documento è arrivato a Roma il presidente e amministratore delegato della multinazionale californiana, Chuck Robbins. Insieme a Paglia, a padre Paolo Benanti, uno degli esperti di etica della tecnologia più ascoltati in Italia e nel mondo, e accompagnato dall’amministratore delegato di Cisco Italia Gianmatteo Manghi, Robbins è stato ricevuto ieri da Papa Francesco. «Per quasi 40 anni Cisco ha costruito reti che connettono persone e organizzazioni in tutto il mondo e oggi stiamo costruendo le infrastrutture critiche e di sicurezza che alimenteranno la rivoluzione dell’ai — ha detto Robbins incontrando la stampa, dopo l’udienza dal Pontefice e prima di incontrare la premier Giorgia Meloni —.I principi della Rome Call sono in linea con la convinzione di Cisco che la tecnologia debba essere costruita sulla fiducia per promuovere un futuro inclusivo per tutti». Le preoccupazioni per l’impatto degli algoritmi sulla vita dei più giovani e i progetti per offrire, attraverso la tecnologia, ai detenuti e alle persone in difficoltà «una finestra aperta sul futuro» sono state le principali questioni affrontate nell’udienza. Rispondendo alle domande dei giornalisti, monsignor Paglia si è soffermato sull’adesione alla Rome Call delle religioni abramitiche, con il documento firmato nel gennaio del 2023 dal Gran rabbinato di Gerusalemme e dal Forum islamico per la pace degli Emirati Arabi. Si preparano a aderire anche i leader delle religioni orientali, buddisti in primis, che si vedranno a luglio a Hiroshima. «Un luogo simbolico per ribadire che mai più la tecnologia deve essere usata come strumento di distruzione», ha sottolineato da parte sua Benanti. E ancora Paglia, che presiede anche la Reinassance Foundation, ha insistito sull’importanza di avere bordo grandi imprese — prima di Cisco c’è stato il sì di Ibm e Microsoft— e istituzioni come la Fao: «Oggi sappiamo che L’AI non è più un argomento di settore e riflettere sull’etica del suo sviluppo è urgente più che mai».