Crt, il Tesoro deposita un esposto in Procura Faro sul «patto occulto»
Il terremoto in Fondazione Crt che ha provocato le dimissioni del presidente Fabrizio Palenzona non accenna a fermarsi. Il ministero dell’economia, organismo vigilante sugli enti ex bancari, ha depositato un esposto alla Procura di Roma come atto dovuto dopo aver ricevuto dallo stesso Palenzona la segnalazione di un presunto «patto occulto» in seno alla fondazione torinese e l’esistenza di un esposto in Procura a Torino. Il Tesoro inoltre ha scritto una lettera all’indirizzo del presidente ad interim, ai consiglieri di cda e di indirizzo, al collegio sindacale e all’organo di vigilanza chiedendo entro 10 giorni di far pervenire un’informativa sui fatti avvenuti, corredandola dei verbali delle riunioni consiliari del 19 e del 22 aprile, cioè quella dove i consiglieri del board hanno recriminato l’esposto al Mef di Palenzona su un presunto patto occulto e quella dove è stato sfiduciato il segretario Andrea Varese e alcuni consiglieri hanno proceduto alle nomine nelle partecipate dopo il commiato del presidente. Il Mef sta quindi proseguendo le interlocuzioni con l’ente torinese e monitorando la situazione, verificando eventuali estremi per valutare interventi di sua competenza. Il Tesoro infatti ha l’obbligo di vigilanza sul rispetto del bilancio d’esercizio, l’equilibrio finanziario delle fondazioni, il rispetto degli statuti e dei regolamenti. In ultima ratio, detiene il potere di commissariamento. Che è stato esercitato, prima e unica volta, nel 2018 con la Fondazione Banco di Napoli per sospette operazioni finanziarie e in seguito – anche qui – a una guerra interna a colpi di esposti.