Thiaw disinnesca Adli alla moviola
7 Sportiello (foto) E Maignan dov’è? Si fa male nel riscaldamento, risentimento all’adduttore, quindi tocca al suo vice levarsi il plaid alle gambe in tutta fretta. Si fa trovare pronto: quattro parate vere, applausi. Seratona.
6 Musah Versione turbo-terzino, a questo giro: qualche errore e qualche guizzo. Nel complesso, a testa alta. In via di maturazione.
6,5 Gabbia Contraerea efficace contro le palle alte avversarie sganciate in area rossonera. Il suo rientro alla base in gennaio dal prestito al Villarreal è una delle poche scelte azzeccate di questa stagione. Merita fiducia per l’anno che verrà.
7 Thiaw Disinnesca Vlahovic nel primo tempo, missione tutt’altro che semplice. Salvavita su Rabiot nel finale-thrilling. Raggiante.
6 Florenzi Senza lo squalificato Theo Hernandez, spazio al tuttofare romano: senza incantare, una garanzia di tenuta. Mestiere.
5,5 Adli Regia in slowmotion. Infatti nel secondo tempo finisce per farsi sgraffignare la palla troppo spesso: saggiamente sostituito.
6 Reijnders Più tuta blu che colletto bianco. Ma questo serviva, in una serata così, in un momento così.
5,5 Pulisic Capitan America senza superpoteri: l’energia di inizio stagione si è esaurita. Nella versione soldato semplice, dà una un po’ una mano in trincea.
6 Loftus-cheek Prezioso rubapalloni nel cuore del campo. Senza lo strapotere fisico dei giorni più lieti, ma il suo lo fa.
5,5 Leao «La fascia da capitano non serve per responsabilizzarlo» assicura il suo allenatore. Vero, fascia o non fascia, Rafa è sempre lo stesso: la sua luce si accende solo nel secondo tempo e illumina a intermittenza. Come troppo spesso accade. Serve di più.
5 Giroud «Sunset Boulevard», il viale del tramonto, oltre che un grande film di Billy Wilder del 1950 è una delle strade principali di Los Angeles: Olivier la percorrerà spesso, quando andrà a svernare in California fra un paio di mesi. Forse avrebbe preferito un lieto fine, ma il calcio è così, non è un film.
5,5 Bennacer Sotto standard. Stagione deludente, anche al di là degli infortuni.
5,5 Okafor L’aggiustatutto svizzero stavolta non combina granché.
6 Pioli Dire che il Milan così rialza la testa è troppo, perché serviranno tempo e vittorie per mettersi alle spalle l’incubo del derby. Ma è un buon punto, di personalità, utile a conservare il secondo posto, l’ultimo amaro obiettivo stagionale.