Roma, Atalanta e Fiorentina L’occasione del colpaccio
L’italia è fuori dal red carpet della Champions League, la competizione più prestigiosa e ricca, ma avere tre semifinaliste tra Europa League e Conference è un risultato lo stesso clamoroso. Perché può portare due trofei; perché ha contribuito in modo decisivo al ranking Uefa che porterà in Champions anche la quinta classificata in serie A; perché porta comunque soldi (premi e incassi) nei forzieri delle squadre ancora in corsa; perché mette in mostra i nostri giocatori sul mercato internazionale, che giustamente guarda con interesse le Coppe europee ancor più dei singoli campionati.
Europa League
Con Roma e Atalanta in corsa, l’italia ha il 50% di possibilità di portare a casa il trofeo. Come detto, il premio ulteriore è la qualificazione alla prossima Champions. E se Roma o Atalanta dovessero vincere la Coppa e arrivare al quinto posto in campionato aprirebbero la Champions anche alla sesta della serie A perché i «premi» — vittoria dell’europa League e ranking Uefa — non si sovrappongono. L’impegno più difficile sembra quello della Roma, perché il Bayer Leverkusen è ancora imbattuto in stagione dopo 46 partite, in tutte le competizioni. Ha vinto a mani basse il campionato, è in finale di Coppa di Germania (il 25 maggio contro il Kaiserslautern) e in Europa League vanta questo ruolino di marcia: 8 vittorie e 2 pareggi, 27 gol fatti e 8 subiti. L’ultima squadra a battere il gruppo di Xabi Alonso in Germania è stato il Bochum (3-0, 27 maggio 2023) nell’ultima giornata della scorsa Bundesliga e in Europa è stata proprio la Roma allo stadio Olimpico (1-0, gol di Bove), l’11 maggio 2023, nella semifinale di andata di Europa League. De Rossi potrebbe recuperare Smalling e Lukaku, che ieri si sono allenati, ma una decisione sarà presa solo all’ultimo momento. L’atalanta va in trasferta a Marsiglia e il Velodrome sembra davvero l’avversario più complicato da domare. L’olympique è settimo in campionato, a -26 dal Psg. In Europa League, però, ha saputo cambiare faccia e ha Pierre Emerick Aubameyang, che ha segnato più gol di tutti nella storia della competizione (33) e in questa edizione (10, il secondo in classifica è Lukaku con 7). La squadra marsigliese è piena di giocatori che conoscono bene il calcio
italiano: il portiere Pau Lopez (non un gran ricordo per i tifosi della Roma, però è stato l’eroe della qualificazione ai rigori contro il Benfica nei quarti di finale), Correa (ex Lazio e Inter), Kondogbia (ex Inter), Veretout (ex Fiorentina e Roma) e Aubameyang (giovanili del Milan). La forza di Gasperini è avere una rosa ampia e qualitativa che gli ha permesso di essere l’unica squadra italiana ancora in corsa per tre traguardi: la qualificazione alla prossima Champions, la semifinale di Europa League e la finale di Coppa Italia.
Conference League
La Fiorentina — sconfitta dal West Ham nella finale dell’anno scorso — ci riprova. L’avversaria non è facile come potrebbe sembrare. Il Club Brugge — per i più anziani era il Bruges, una grande d’europa — è in testa al campionato belga con l’anderlecht e ha accumulato vittorie ed esperienze in Coppa. Ha iniziato il cammino il 27 luglio, con il preliminare contro i danesi dell’agf ed è arrivato fin qui. Servirà una Fiorentina migliore di quella vista contro il Viktoria Plzen.
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