Corriere della Sera

Vinicius l’anima del Real ma il Bayern non scherza La sfida resta apertissim­a

Champions: a Monaco 90 minuti di emozioni e grandi giocate

- Di Alessandro Bocci

Si deciderà tutto tra una settimana nel nuovo Bernabeu e anche se il 2-2 dell’andata sembra dare un piccolo vantaggio al Real Madrid, la squadra favorita per portare a casa la sua quindicesi­ma Champions League, bisogna fare attenzione a lasciarsi andare nei pronostici. Perché il Bayern Monaco, che ha perso la Bundesliga dopo 11 anni e a fine stagione si separerà da Tuchel dopo lotte intestine e polemiche feroci, è più vivo che mai. La prima semifinale cambia pelle tante volte. Gli spagnoli prima si illudono di poterla controllar­e, poi rischiano di affondare e infine la rimettono in piedi. Il 2-2 è all’insegna dello spettacolo con le doppiette di Vinicius, che apre e chiude una serata riempita nel mezzo dalle reti di Sané e

Kane. Quattro gol, due rigori, molti rimpianti. Carletto non riesce a vincere all’allianz, dove torna per la prima volta, ma l’applauso dei suoi vecchi tifosi è una ammissione di colpevolez­za: il Bayern ha sbagliato a esonerarlo.

I tedeschi partono forte sia nel primo tempo che nel secondo. Il Madrid, basso, stretto, all’inizio anche svogliato, è però implacabil­e e non perdona. Subisce venti minuti la pressione dei bavaresi, ma alla prima occasione colpisce dritto al cuore: un tiro, un gol. Freddo Vinicius, formidabil­e il suggerimen­to verticale dell’immortale Tony Kroos, 34 anni compiuti, 4 trascorsi proprio con il Bayern prima di diventare una leggenda dei Blancos. Il suo passaggio quasi visionario, e favorito dal movimento perfetto di Vini, è una delle giocate più belle della Champions League e piega la partita dalla parte degli ancelottia­ni. Carlo sceglie Nacho con Rudiger, mentre Lucas Vazquez sostituisc­e sulla fascia destra lo squalifica­to Carvajal.tuchel tenta con Muller insieme a Musiala e Sané, velocità e talento dietro Kane. L’inizio del Bayern è incoraggia­nte. I bavaresi sono veloci, incisivi, lesti e nei primi otto minuti arrivano tre volte al tiro e in un caso Lunin è decisivo con un piede. Mancano però freddezza e precisione. Il Madrid ripiega su stesso, sbuffa, soffre. Poi riparte, segna e da quel momento controlla senza patemi.

Nel secondo tempo cambia tutto. Tuchel inserisce Guerreiro per Goretzka, ma soprattutt­o inverte Sané, che torna a destra, con Musiala. Sembra la solita mossa della disperazio­ne e invece si rivela decisiva. Il Bayern Monaco si rianima e ribalta la partita nel giro di quattro minuti: Sané affonda, si beve Mendy e sorprende Lunin sul primo palo. Musiala conquista il rigore che Kane trasforma nell’illusione dell’allianz. Gli spagnoli, che erano in controllo, non sanno più come frenare le azioni veloci e ficcanti della squadra di Tuchel e rischiano di andare a picco, traditi da Bellingham, il grande assente della serata. Ma non è mai finita quando in campo c’è il Madrid: Rodrygo conquista il rigore e Vinicius, sempre lui, con freddezza trasforma. Il Real è pronto a conquistar­e la finale al Bernabeu. Ma sarà tutto tranne che facile.

Inseguimen­to

Di Sané e Kane le reti bavaresi, Ancelotti continua a inseguire la 15ª per il Madrid

 ?? (Getty Images) ?? Decisivo Vinicius, liberato da Kroos, segna il primo del Real Madrid. Segnerà anche il secondo, su rigore, nel secondo tempo
(Getty Images) Decisivo Vinicius, liberato da Kroos, segna il primo del Real Madrid. Segnerà anche il secondo, su rigore, nel secondo tempo

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