Garozzo, il cuore fa i capricci Si deve ritirare

Nel momento più duro, quello in cui ha dovuto annunciare l’addio alla scherma e la rinuncia ai Giochi 2024, Daniele Garozzo (foto) è riuscito a trovare una battuta ironica: «Il mio cuore si è infortunato». Già, ai controlli medici sulla via di Parigi è risultato che la sua pompa cardiaca ha delle anomalie che non pregiudicano la vita normale, ma che potrebbero essere pericolose con lo stress dell’attività sportiva (inciso: pare che ci siano ulteriori atleti azzurri, di altri sport, che non hanno ancora superato il primo step dell’idoneità; si resta con il fiato sospeso in attesa dei test di verifica).daniele, dunque, si ferma qui, a 32 anni da compiere il 4 agosto e dopo una carriera straordinaria . Gli manca giusto il titolo mondiale individuale (in compenso ne ha quattro con la squadra), per il resto ha vinto tutto. Le sue perle? L’oro olimpico di Rio 2016 e l’argento a Tokyo 2020. Daniele ha consegnato ai social un lungo testo. Ecco alcuni passaggi: «È una decisione da circostanze al di là del mio controllo, ma la accetto con serenità. Se chiudo gli occhi, mi vedo ancora nella palestra di Acireale a tirare stoccate contro un manichino, sognando di vincere un giorno i Giochi. Già da tempo avevo deciso di dedicarmi alla medicina, oggi studierò le condizioni cardiologiche che possono affliggere gli sportivi». A Rio vinse l’oro e corse in tribuna a baciare Alice Volpi, a sua volta fiorettista, non qualificata per i Giochi: la loro relazione divenne chiara. A Parigi, Daniele Garozzo andrà a tifare per la compagna, stavolta sistemandosi lui in tribuna. E se la storia si ripetesse, a parti invertite?