Corriere della Sera

SINFONIE NATURALI

La corsa su due ruote attraversa la Liguria e arriva in Toscana, nelle terre di Puccini, fino a sfiorare i marmi di Michelange­lo

- Di Marco Gasperetti

Non ci sarà soltanto l’epica del ciclismo ad accompagna­re la quinta tappa del Giro d’italia dalla Liguria alla Toscana. Perché in questo scenario di mare, colline, monti, testimonia­nze di ataviche civiltà, cave di marmo immacolate, tunnel, discese e risalite da togliere il fiato, echeggerà una musica immortale. Sì, la Genova-lucca, 178 chilometri, 1800 metri di dislivello, avrà una colonna sonora straordina­ria: i capolavori di Giacomo Puccini.

E non solo perché quest’anno si ricordano i cento anni della morte del grande compositor­e e Lucca, arrivo della tappa, è la sua città natale. Genova, amatissima da Giacomo così come il suo cittadino Paganini, ancora oggi ricorda, quel 20 maggio 1900 e la foto scattata al ristorante Righi, per il pranzo che gli amici artisti gli tributaron­o all’indomani della decima replica della Tosca nell’allora teatro Politeama. Ma c’è un altro aspetto che proietta il Maestro nell’agone delle due ruote: Puccini amava la bicicletta, che aveva acquistato per perdere qualche chilo di troppo e se ne era innamorato.

Nessuno vincerà (o sarà sconfitto) all’alba durante la corsa (l’arrivo è previsto nel pomeriggio) e nessuno certamente dormirà come recitano le parole immortali della Turandot, ma, statene certi, quelle armonie e quelle melodie daranno ancor più ritmo alla gara. E si uniranno, indissolub­ilmente, alle bellezze artistiche della quinta tappa.

Quali? Basta fare due passi tra i caruggi, labirinto dei stradine del centro storico (patrimonio Unesco), per incontrare tesori architetto­nici come i Rolli palazzi signorili che, insieme ai musei, custodisco­no capolavori di Rubens e Van Dyck. E ancora le antichissi­me botteghe storiche, da visitare anch’esse come musei, così come i belvedere che spuntano dalle colline. Sino al mare (con il porto vecchio, il grande Acquario, la Lanterna) e i mitici borghi vicini, come Boccadasse. Senza dimenticar­e le trattorie con le immancabil­i trenette al pesto.

Qui si parte con le biciclette per poi, attraverso l’antica Aurelia tutta curve e panoramich­e, sfiorare il promontori­o di Portofino e la millenaria Abbazia di San Fruttuoso per poi scendere verso Rapallo e il golfo del Tigullio. E ancora, guardando il Mar Ligure, ecco Chiavari e l’incantevol­e Sestri Levante, il borgo della spiaggia del Silenzio (un capolavoro della natura) e degli itinerari sulle colline a picco sul mare.

La Toscana si avvicina. Dopo Ceparana, il paese dell’ex duplice campione d’italia Massimo Podenzana e maglia rosa al Giro, Sarzana e l’antica e archeologi­camente misteriosa Luni, ecco le montagne di Michelange­lo, a Carrara. Bianche, come la neve, che brillano al sole e al tramonto si tingono di un colore rosa mai visto prima. Sono montagne ferite, eppure come in un sortilegio mostrano tutta la loro disperata bellezza.

Visitare Carrara (con la sua Accademia delle belle Arti) può essere una dolce esperienza, così come la vicina Massa e soprattutt­o la versiliese Pietrasant­a, la «piccola Atene», dove grandi scultori e pittori — Mitoraj, Cascella, Botero, Folon, Yasuda, Vangi, Pomodoro, Moore solo per citarne alcuni — hanno trovato buen retiro e ispirazion­e. E delizie gastronomi­che: i tordelli (con la lettera «d»), la mortadella versiliese (un salume morbido e quasi spalmabile) il biroldo (un sanguinacc­io arricchito da parti del maiale) e le torte salate.

Siamo già in provincia di Lucca. E la città delle mura monumental­i ci apre le porte e i camminamen­ti sotterrane­i, sotto i bastioni, che ci conducono verso il centro storico ancora intatto. Con la piazza dell’anfiteatro dove un tempo sorgeva l’edificio romano, la cattedrale con l’indimentic­abile monumento funebre di Ilaria del Carretto firmato da Iacopo della Quercia.

E ancora la Torre Guinigi, Palazzo Mansi e la Piazza Napoleone, con il palazzo reale di Elisa Bonaparte, la sorella di Napoleone e con le immancabil­i storie di fantasmi.

"Il compositor­e era legato a Genova che gli aveva tributato il successo con Tosca; ed era inoltre un appassiona­to di bicicletta: l’aveva acquistata per perdere qualche chilo e se ne era innamorato

 ?? ?? 1 L’abbazia di San Fruttuoso nella baia omonima nel comune di Camogli, all’interno del parco terrestre e marino del Monte di Portofino
1 L’abbazia di San Fruttuoso nella baia omonima nel comune di Camogli, all’interno del parco terrestre e marino del Monte di Portofino
 ?? ?? 4 La distesa dei marmi di Carrara, rocce famose da secoli e ancora oggi usate da diversi artisti
4 La distesa dei marmi di Carrara, rocce famose da secoli e ancora oggi usate da diversi artisti
 ?? ?? 3 Giacomo Puccini (1858 1924), nato a Lucca, uno dei maggiori e più significat­ivi operisti di tutti i tempi
3 Giacomo Puccini (1858 1924), nato a Lucca, uno dei maggiori e più significat­ivi operisti di tutti i tempi
 ?? ?? 2 La Baia del Silenzio a Sestri Levante si trova nel pieno centro storico del borgo ligure, a una cinquantin­a di chilometri a est di Genova. È un’insenatura protetta da due promotori, che la racchiudon­o in un abbraccio
2 La Baia del Silenzio a Sestri Levante si trova nel pieno centro storico del borgo ligure, a una cinquantin­a di chilometri a est di Genova. È un’insenatura protetta da due promotori, che la racchiudon­o in un abbraccio

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