Corriere della Sera

Da Bizzarri a Vergassola, chi lo difende, chi si allarma: «La Liguria non si fermi»

Bassetti: Toti ha cambiato Genova. Freccero: ma sta con i ricchi

- Di Fabrizio Caccia

ROMA E adesso è tutto un mescolarsi di civismo e orgoglio, «a leggere di Genova e della Liguria finite sulle prime pagine del mondo in questo modo», sospira Matteo Bassetti, l’infettivol­ogo dell’ospedale San Martino «e magari fosse un virus perché ci sarebbe un vaccino». Invece se ne sa ancora poco e dunque sono giorni di sofferenza e attesa, tra i liguri famosi e sconcertat­i dall’inchiesta che ha portato tre giorni fa agli arresti domiciliar­i Giovanni Toti, il governator­e della Liguria, che molti di loro conoscono di persona e lo stimano anche.

La paura più grande, lo dice Dario Vergassola, attore e scrittore spezzino, è che adesso «si bloccherà tutto», progetti e sviluppo. «Il sottopasso, la diga, le grandi infrastrut­ture, il terzo valico, il treno veloce», elenca il professor Bassetti, genovese doc. Mentre questa terra, tutta la Liguria, ha ancora furia di crescere perché malgrado l’iperattivi­smo del suo governator­e, «il treno da Genova a Milano ci mette ancora un’ora e 45 minuti proprio come quando da ragazzo lo prendevo per i miei esordi a teatro», fa notare Luca Bizzarri, tutti i martedì in scena da Giovanni Floris su La7 con il suo «gemello» Paolo Kessisoglu.

Bizzarri oggi non si sente «né innocentis­ta né colpevolis­ta», ma «garantista sempre, con i simpatici e gli antipatici». Fatta questa premessa, lui con Toti è stato presidente della Fondazione Palazzo Ducale, una vera istituzion­e, «non ci siamo lasciati benissimo, forse col sindaco Bucci pensavano fossi più malleabile, mi dicevano: Tu sei un umorista perciò dovrai continuare lo stesso a prenderci in giro. E io l’ho fatto, ma alla fine non deve essergli piaciuto granché. Comunque gli voglio bene, sul Ponte Morandi Toti è stato bravo, anche se Genova ha perso in 20 anni migliaia di abitanti, specie quelli della fascia 20-40, sono sparite aziende, posti di lavoro».

Nelle loro parole si avverte molta disillusio­ne, ma il vecchio amore è intatto. Camalli e caruggi forever. Genova e «i suoi svincoli micidiali», come nella canzone di De Gregori, che è un attimo andare a sbattere se finisci per distrarti troppo. «Mi si allarga il cuore — dice Bassetti — quando vedo i bus scoperti in centro pieni di turisti! Fino al 2010 a Genova non veniva nessuno».

Il direttore delle Malattie Infettive del San Martino vede un unico spettro, «il blackout totale» dopo l’apertura dell’inchiesta: «Toti, e il sindaco Bucci che ha studiato negli States, hanno svegliato in questi anni i genovesi, che da sempre invece tendono a isolarsi — argomenta —. Loro questa città l’hanno cambiata e chi non lo riconosce vuol dire proprio che non lo vuol vedere».

Toti il «buon comunicato­re», Toti «il simpatico», lo racconta Vergassola, che un giorno si presentò a parlargli della bella guida che aveva appena scritto (Liguria, terra di mugugni e di bellezza) pensando forse di farne un lancio consono. Turismo evoluto, basta pizzerie, acciughe e vino in mezzo ai sentieri. Ma il governator­e, al di là dei suoi plastici sorrisi, non andò.

Carlo Freccero, grande autore televisivo e già consiglier­e d’amministra­zione Rai, è di Savona e invece con Toti è in guerra: «Perché sta con i ricchi, dei poveri non gl’importa — attacca — vuole fare di Palmaria una piccola Capri davanti a casa sua e poi pensa di piazzare il rigassific­atore di fronte a Savona, inquinando pure Vado e quell’incanto di Bergeggi. Se gli piace tanto il rigassific­atore, perché non lo colloca a Portofino? La verità è che per lui da sempre ci sono giardini più verdi di altri».

«Io resto garantista — conclude Dario Vergassola, anch’egli molto sensibile e in lotta per il futuro di Isola Palmaria —. Ma l’importante, vada come vada l’inchiesta, è che tutto si chiarisca velocement­e. Perché la Liguria con i suoi problemi non può aspettare, l’estate è alle porte, arriverann­o i turisti, ormai ho 67 anni, mi preme pure sapere che ne sarà dell’ospedale Felettino vicino casa mia».

I giudizi Per i due comici «è stato bravo sul ponte Morandi» ed è «un buon comunicato­re»

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Virologo, 53 anni, direttore delle Malattie infettive al San Martino di Genova, la sua città: «Magari questa storia fosse un virus, ci sarebbe un vaccino»
Marco Bassetti Virologo, 53 anni, direttore delle Malattie infettive al San Martino di Genova, la sua città: «Magari questa storia fosse un virus, ci sarebbe un vaccino»
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Spezzino, 67 anni, comico, cabarettis­ta, attore e scrittore: «Vada come vada l’inchiesta, l’importante è che tutto si chiarisca velocement­e»
Dario Vergassola Spezzino, 67 anni, comico, cabarettis­ta, attore e scrittore: «Vada come vada l’inchiesta, l’importante è che tutto si chiarisca velocement­e»
 ?? ?? Carlo Freccero Savonese, 76 anni, autore e critico televisivo, ex cda Rai ed ex direttore di Rai2: «Toti sta con i ricchi, dei poveri non gl’importa»
Carlo Freccero Savonese, 76 anni, autore e critico televisivo, ex cda Rai ed ex direttore di Rai2: «Toti sta con i ricchi, dei poveri non gl’importa»
 ?? ?? Luca Bizzarri Genovese, 52 anni, attore e comico, volto tv del duo Luca e Paolo formato con Paolo Kessisoglu: «Sono garantista sempre»
Luca Bizzarri Genovese, 52 anni, attore e comico, volto tv del duo Luca e Paolo formato con Paolo Kessisoglu: «Sono garantista sempre»

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