Il monito di Zuppi: «Perso il noi, va riconquistato»
Il presidente della Cei: «La libertà ha un prezzo»
«Dobbiamo ricordare che i padri costituenti avevano negli occhi e nel fisico la guerra, erano tutti dei sopravvissuti. Da lì è nata anche l’europa». Il cardinale Matteo Maria Zuppi, intervistato dal direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana nel giorno di apertura di Milano Civil Week che ha per tema «La Costituzione siamo noi», parte declinando l’articolo 4. Ricorda al pubblico che affolla Sala Colonne di Palazzo Giureconsulti e segue l’evento in diretta streaming su corriere.it che «non c’è democrazia senza parità dei diritti». E incalzato sul perché le nostre società sono così divisive, risponde che «abbiamo perso il noi, c’è grande estensione dell’io». Ma senza cura del noi, «se prendiamo continui anabolizzanti dell’io abbiamo più paura». Poi, il pensiero torna alle guerre di ieri e di oggi. Quelle che la nostra Costituzione «ripudia». E conclude: «La libertà ha un prezzo, sono morte migliaia di persone per la nostra libertà. Evitiamo di continuare a pagare la pace con la guerra. free. La pace — continua il presidente della Cei — non è una tregua. Dobbiamo trovare il modo per spegnere tutti i conflitti».
E di libertà che «è come l’aria, ci accorgiamo di quanto vale quando comincia a mancare» parla il discorso di uno dei padri costituenti, Piero Calamandrei, agli studenti milanesi nel 1955, che l’attore Paolo Kessisoglu ha scelto per chiudere l’evento. La Costituzione «non è una macchina che una volta messa in moto va avanti da sé... perché si muova bisogna ogni giorno rimetterci dentro il combustibile; bisogna metterci dentro l’impegno, lo spirito, la volontà di mantenere queste promesse, la propria responsabilità». E i giovani sono tra i protagonisti della giornata: la cameriera di Pizzaut Beatrice Tassone, Diego Brigaglia studente del liceo Casiraghi, l’animatrice di «Ri-costituente» Mery Pagliarini che in Sala Colonne parlano di lavoro e inclusione, valore dello Stato, attenzione ai giovani. A loro risponde il capo dello Stato Sergio Mattarella, collegato dal Quirinale per seguire la diretta: li chiama per nome e replica alle loro richieste spronandoli ad amare e difendere ogni giorno la Costituzione.
La prima giornata di Milano Civil Week, «una iniziativa creata insieme all’inserto Buone Notizie per dare visibilità ai tanti protagonisti del Terzo settore, a chi fa volontariato con generosità, per il piacere di aiutare gli altri» come ha ricordato il presidente di Rcs Urbano Cairo, si è aperta con un monologo dell’attore e comico Neri Marcorè. «C’è una parola — ha detto — che va di moda oggi: “divisivo”, più che una parola è un alibi. Se non si vuole ascoltare qualcuno si dice che è divisivo... basta poco per dividersi in questo Paese. Ma non è stato sempre così. Per esempio, quando si è stilata la Costituzione... un libretto agile, di poche pagine, che ha permesso a generazioni di italiani di essere protetti nei diritti democratici». All’evento condotto da Elisabetta Soglio con il vicedirettore Venanzio Postiglione sono intervenuti anche l’ad di Ipsos Nando Pagnoncelli, il presidente della Regione Attilio Fontana, il sindaco di Milano Beppe Sala e la presidente del Forum Terzo settore Rossella Sacco.