I vincitori del premio Carli: da Pizzaut alle sorelle Nonino
Riconoscimenti a Özpetek, Baglioni, Domenicali (Ducati) e Vago (Msc Crociere)
Dodici eccellenze italiane hanno ricevuto, ieri a Roma, il Premio Guido Carli. «Sono tessitori di speranza che ci emozionano con il loro talento», ha detto Romana Liuzzo, presidente della Fondazione Carli.
Questa quindicesima edizione, è stata aperta dal ministro dell’interno, Matteo Piantedosi. «Carli fu uno straordinario servitore dello Stato, un acuto economista, uno statista illuminato — ha detto il responsabile del Viminale — che credette nello sviluppo dell’italia e fece della crescita un imperativo etico».
Poi un passaggio sulla sicurezza del Paese: «Le politiche di prevenzione e repressione di polizia devono accompagnarsi alla prevenzione sociale, in uno sforzo comune, aperto anche a sinergie tra pubblico e privato come il “Progetto Caivano” della Fondazione Carli». Quindi Piantedosi ha analizzato la difficile situazione internazionale a causa dei conflitti: «Il momento storico non è dei più felici ma è quello in cui l’italia è chiamata a liberare le sue energie migliori, ispirandosi a quei valori tanto cari a Carli di solidarietà, libertà, responsabilità».
Sul palco, poi, Raffaele Fitto, ministro degli Affari europei ha tracciato le sfide economiche che attendono il Paese a livello europeo: «L’italia, sul Piano naglioni zionale di riprese e resilienza non deve dare solo una risposta come governo ma gioca una partita fondamentale con l’ue perché metterà in discussione o potrà confermare le scelte per il futuro collegate all’indebitamento comune e per questo bisognerà incidere sulla qualità della spesa per intercettare la ripresa».
Quindi Veronica Gentili, conduttrice della serata, ha dato il via alla cerimonia di premiazione. Il riconoscimento all’inclusione è andato a Nico Acampora, fondatore di Pizzaut, la catena di ristoranti gestiti da ragazzi autistici che hanno emozionato la platea con le loro testimonianze di vita; quello alla «carriera» è stato consegnato al cantautore Claudio Bamentre quello al regista è toccato a Ferzan Özpetek quello speciale.
Le altre medaglie sono andate a Pierfrancesco Vago, presidente Esecutivo di Msc Cruises; al comandante generale dei Carabinieri, Teo Luzi; all’attrice Luisa Ranieri; a Fausto Puglisi, direttore creativo di Roberto Cavalli; ai fratelli Francesco e Rossella Cerea del gruppo Da Vittorio; a Claudio Domenicali, ad di Ducati; alle sorelle Antonella, Cristina ed Elisabetta Nonino, consigliere delegate dell’omonimo gruppo; Simone Marchetti, direttore di Vanity Fair; Paolo Barletta, Ceo di Arsenale.
Ognuno è stato premiato da un componente della giuria composta da Ornella Barra, (Coo International Walgreens Boots Alliance); Urbano Cairo (Presidente Cairo Communication e di Rcs Mediagroup); Flavio Cattaneo (ad e Dg Enel); Claudio Descalzi, (Ad Eni); Luigi Ferraris (Ad Ferrovie dello Stato); Andrea Illy (Presidente Illycaffè); Matteo Lunelli (Presidente e ad Cantine Ferrari); Giampiero Massolo (Presidente Ispi e Mundys); Claudia Parzani, (Presidente Borsa Italiana); Ettore Prandini (Presidente Coldiretti); Alessandra Ricci (Ad Sace); Stefano Sala (Presidente e Ad Publitalia ’80).
Piantedosi: «L’italia si ispiri a quei valori cari a Carli di solidarietà, libertà, responsabilità»