«Comprare l’auto in contanti? Un’impresa difficile»
In Italia ormai non è più possibile acquistare un’automobile in contanti ma nemmeno scegliersi il finanziamento al tasso più conveniente offerto dal mercato. Non so quanti e quali soggetti dovrebbero vigilare ma so per esperienza diretta che su 4 concessionarie, nessuna voleva vendermi auto in contanti. Tutti, in compenso, hanno proposto formule di pagamento che di fatto ti legano per sempre con la stessa casa automobilistica. Sono contratti d’affitto (leasing) che si rinnovano nel tempo cambiando auto ogni 4-5 anni e che ti offrono polizze assicurative, pacchetti di manutenzione del veicolo, gomme da neve e quant’altro. Mi sono rifiutato di accettare queste formule ma alla fine sono incappato in un finanziamento che doveva essere normale e invece aveva la polizza accessoria collegata da quasi 4.500 euro per 5 anni e un tasso di interesse tra i più alti del mercato (quasi 13%) quando se ne trovavano ad almeno 5 punti percentuali in meno, vale a dire 2.500 euro di interessi in meno da pagare. Se volevo lo sconto di 2.000 euro ero praticamente «obbligato» ad accettare. L’ho fatto, salvo scoprire quando ho cercato di estinguere il finanziamento che ero obbligato a pagare in anticipo la polizza nonostante esista un regolamento Ivass (l’istituto di vigilanza sulle compagnie assicurative) del 2018 che dà il diritto di estinguere anche la polizza contestualmente al finanziamento. Regolamento scaturito da una precedente indagine Agcom proprio sulle polizze indebitamente proposte dalle società finanziare. Io ho rilevato un certo intreccio fra società finanziare, compagnie assicurative e concessionari auto, che richiederebbe un intervento a difesa dei consumatori. Angelo Vitale