La notte del Como: soffre, rischia ma dopo 21 anni ritrova la serie A
È qui la festa. Il Como ritrova la serie A, che mancava dal 2003. La promozione arriva col brivido, grazie alla sconfitta del Venezia a La Spezia, dopo un pareggio sofferto con il Cosenza. Una notte elettrica, con continui colpi di scena: i lagunari vanno in vantaggio in Liguria e assaporano il sogno serie A, che sembra diventare realtà quando Tutino porta avanti il Cosenza. Nella ripresa cambia tutto: una doppietta in 4 minuti di Francesco Pio Esposito taglia le gambe al Venezia e libera il Como, che pareggia con un rigore di Verdi e poi sfiora anche la vittoria. Al fischio finale l’invasione di campo, solo dopo trenta secondi di silenzio in attesa del risultato definitivo da La Spezia. Il percorso di questo Como parte nel 2019, con l’arrivo della famiglia indonesiana degli Hartono: un passo alla volta, dalla serie D alla A. I fratelli Robert e Michael hanno creato un impero con il marchio di sigarette Djarum, il loro patrimonio è stimato in 24 miliardi di dollari (a testa). In questa stagione hanno avuto il coraggio di cambiare allenatore in corsa, affidare la squadra a Fabregas (affiancato da Roberts), investire nel mercato di gennaio quando hanno capito che la promozione era un obiettivo alla portata. Dopo la festa, sarà il momento di programmare: lo stadio andrà rimodernato (al lavoro Mirwan Suwarso, il braccio destro degli Hartono), la squadra resa competitiva per la A. Dove possono arrivare, lo scopriremo presto. I verdetti dopo l’ultima giornata: Parma e Como in serie A; ai playoff Venezia, Cremonese, Catanzaro, Palermo, Samp e Brescia; in C: Lecco Feralpi e Ascoli, ai playout Ternana e Bari.