Corriere della Sera

L’inter riaccende il motore il Frosinone finisce in pezzi

Cinque gol dei nerazzurri: si sblocca Lautaro, la prima volta di Buchanan

- dal nostro inviato Paolo Tomaselli

FROSINONE L’inter torna dalla mega festa scudetto, riaccende il motore dopo la sconfitta con il Sassuolo e ritrova l’adrenalina giusta per riprendere a vincere e a divertirsi: cinque gol sono una punizione esagerata per quello che crea il Frosinone in fase offengerme­nte siva, ma sono allo stesso tempo il segnale che i campioni d’italia ci tengono ai 98 punti finali, che sarebbero il record del club. Inzaghi fa così di nuovo il pieno di buone notizie: torna al gol Lautaro dopo oltre due mesi, segna per la prima volta Buchanan, si rivede anche Arnautovic, mentre Barella si conferma il più in forma e il c.t. Spalletti spera che si conservi a questi livelli anche per l’europeo.

Con ritmi iniziali da calcio estivo, l’inter con sette cambi rispetto al ko di Reggio Emilia governa la fiammata iniziale del Frosinone e dopo nemmeno venti minuti interrompe l’imbattibil­ità della squadra di Di Francesco (316’), reduce da sei risultati utili consecutiv­i. I limiti tecnici di alcuni interpreti però pesano e Zortea con un rinvio sbilenco regala palla a Barella, che la cede a Dimarco, bravo a trovare in area Thuram: sul cross del francese deviato da un difensore, arriva Frattesi, legcontrot­empo ma efficace nella deviazione al volo di destro, a confermare il suo senso del gol (in campionato sono 6, uno ogni 140’) non solo quando entra dalla panchina.

La reazione del Frosinone non è così rabbiosa, ma è ragionata. E produce due occasioni notevoli: Sommer prima vola sul tiro da fuori area di Brescianin­i, poi guarda la traversa che trema su una botta di Cheddira, troppo largo a sinistra e quindi lontano dalla porta nelle scelte iniziali di Di Francesco, poi corrette. L’inter si salva, Inzaghi regala ancora il saltello ai tifosi e si affida a Barella per gestire le ondate gialle in arrivo anche a inizio ripresa: Sommer respinge anche su Reinier, mentre subito dopo il diagonale di Valeri esce di poco. Sono piccoli allarmi, ma continui per l’inter che con l’ingresso di Cuadrado concede troppo sulla destra: il colombiano perde malamente un pallone al limite dell’area e il contropied­e del Frosinone si conclude con una parata questa volta più incerta di Sommer su Zortea, salvato sulla linea da Frattesi.

Lo scenario è più che sufficient­e per innescare una reazione interista degna di questo nome. Bisseck colpisce di testa la parte alta della traversa e dà il segnale per il raddoppio che arriva poco dopo con una gran giocata di Barella, che pesca in area Frattesi, stavolta in versione uomo assist per Arnautovic al quale non resta che appoggiare la palla in rete. Per il Frosinone, fragile in difesa ma con il migliore attacco fra le dieci squadre della parte destra della classifica (43 gol), il treno giusto è ormai già lontano nella notte, anche se la squadra di Di Francesco va ancora vicino al gol, ma per tutta risposta ne prende altri due: Buchanan con un bel destro diventa il 18° marcatore stagionale e poi Thuram in contropied­e si prende la sua fetta di divertimen­to. Al Frosinone restano la sfida di Monza e lo scontro diretto con l’udinese: sperare, al terzo tentativo, nella prima salvezza della propria storia è del tutto legittimo.

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Capitano Lautaro Martinez entra nella ripresa e rompe il digiuno in campionato che durava dal 28 febbraio (Getty Images)

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