Corriere della Sera

Due stelle, le note di Ligabue e una mamma

Il corto realizzato la notte dei festeggiam­enti, un’emozione che lega la famiglia ai tifosi

- di Bruno Delfino

Due stelle, ma ce n’è una che vale molto, molto di più. Milano, piazza Duomo, siamo noi, siamo noi, i campioni dell’italia siamo noi, tre amici esultano nel tripudio di cori e bandiere nerazzurre. Nella magica notte del trionfo per uno di loro il pensiero va. Uno sguardo al cellulare, una foto, la voglia e il bisogno di essere altrove. Si stacca dal gruppo e dal rumore e, accompagna­to dalle note al piano di Ligabue, raggiunge quella panchina dove la fotografia fu scattata. Lui bambino, accanto a sua madre, felice con la sciarpa nerazzurra al collo. La gioia per lo scudetto numero 20 da condivider­e con chi non c’è più. Ma una mamma non muore mai, e si ritrovano, nel più dolce dei desideri, l’uno accanto all’altra. Ora è lui a ricambiare il regalo, poggia la testa sulla spalla di lei, a sentire il flusso dell’amore più grande, una carezza, un ultimo sguardo alla foto, i suoi occhi puntano al cielo, una stella cadente, la panchina vuota, la sciarpa lasciata lì, in omaggio a chi ci guida sempre, come una stella.

Ed è questo il titolo del corto, regia Cardano Bolognesi, realizzato in casa nerazzurra per celebrare il giorno della festa della mamma. «Un contenuto speciale — dice Luca Danovaro, direttore marketing e produzione dell’inter — realizzato la notte dei festeggiam­enti in tempo reale per rivelare la forza dell’esempio materno. Abbiamo lavorato dal primo giorno per dare valore alla relazione tra i tifosi e il nostro club, ogni messaggio racconta una sinergia, benzina nel motore di questa stagione fantastica. Il calcio in molte famiglie è il filo rosso che lega generazion­i. La nostra forza è quella di raccontare le emozioni e quello che rende meraviglio­so il nostro mondo». Una narrazione e un messaggio che vanno oltre i colori e le bandiere per diventare universale, come sottolinea Roberto

Monzani, direttore Inter Media House. «In questo viaggio condiviso — commenta Oscar Zoggia, direttore di Alkemy, mission trasformaz­ione digitale — abbiamo scoperto che il vero trionfo non si misura solo nei titoli vinti o nei record battuti, ma nel legame indissolub­ile tra le persone che lavorano tutti i giorni insieme e alimentano passione e ambizione indispensa­bili per creare contenuti coraggiosi e di valore». Come una stella uscirà domani su tutti i canali Inter. Un nuovo tassello che si aggiunge a quello realizzato per la festa del papà. Il tempo, l’amore per i genitori, la passione per i colori del cuore, denotatori emotivi capaci di trasmetter­e valori positivi quanto mai opportuni in contesti dove spesso, sugli spalti e talvolta in campo, c’è ben altro. «Che un artista del calibro di Ligabue si sia reso disponibil­e ad arrangiare Piccola stella senza cielo — sottolinea Simone Di Mezza Cutillo, a capo del team di produzione-— testimonia la percezione e l’importanza del lavoro svolto nel mondo dello sport e della comunicazi­one». Il testo della canzone è un invito a essere se stessi, a spiazzarsi da una luce senza futuro e da quanti vorrebbero tenerti nel loro buio.

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La locandina del cortometra­ggio e Luciano Ligabue

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