In&aut: progetti (e sogni) per l’autismo
Al Festival dell’inclusione sociale l’idea del call center per un primo aiuto
Torna In&aut, il Festival dedicato all’inclusione sociale e al lavoro delle persone autistiche. A Milano, da venerdì 17 a domenica 19 maggio, nella cornice di Piazza di Lombardia e nell’auditorium Testori, si terranno tre giorni di dibattiti, testimonianze e confronto con il mondo della politica, i ricercatori, le realtà sociosanitarie e le imprese. Ma saranno anche tre giorni di momenti aggregativi, con ristorazione sociale, film, libri e spettacoli sull’autismo. La seconda edizione di In&aut è anche il momento per fare il punto su ciò che si sta costruendo: un numero verde dell’autismo, «un call center anticipa uno dei promotori, Francesco Condoluci - al quale chiunque abbia bisogno di risposte possa rivolgersi»; ma anche il primo progetto di un «acceleratore sociale», una piattaforma «che faccia matching tra la domanda e l’offerta di lavoro nel mondo dell’autismo». Tutto questo mentre, anticipa Condoluci, è già stato consegnato al Governo un «disegno legge per la certificazione di inclusione, un riconoscimento per le imprese che assumono una persona disabile». In apertura, venerdì mattina, accanto alla ministra per le Riforme istituzionali Elisabetta Casellati ci saranno tra gli altri il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e l’assessore al Welfare del Comune di Milano Lamberto Bertolé. Nel pomeriggio si parlerà di «Scienza, sanità e servizi per l’autismo» con le testimonianza di genitori, esperti e rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni da Fondazione
Progetto Autismo a Angsa. E di «Come individuare i percorsi terapeutici più adatti per ogni persona autistica». Un panel sarà dedicato a capire a che punto è la ricerca: «L’autismo, gli autismi: origini e nuove frontiere», con gli neuropsichiatri Anna Cavallini e Stefano D’arrigo.
Si parlerà dei servizi per persone autistiche e caregiver, di robotica e IA. Sabato sotto i riflettori ci sarà il grande tema dell’inclusione attraverso il lavoro e domenica i vari panel tratteranno di come «Promuovere l’inclusione nella scuola e in società». È un progetto «per il quale serve l’aiuto di tutti: associazioni, famiglie, aziende, politica, istituzioni», conclude Condoluci, giornalista e papà di un bimbo autistico. Nei giorni del Festival si potranno gustare i piatti preparati da Il Tortellante di Modena, I Ragazzi della Luna (La Spezia), l’inchiostro di Soncino (Cr), La Conservatoria (Arezzo), il Birrificio artigianale (Trento), l’enoteca Autnotout (Brindisi), Etnos (Caltanissetta) e Sbrisolaut (Mantova).