Corriere della Sera

Vendita da 66 milioni a Portofino Il Castello passa a Fort Partners

La firma il 29 aprile. Tra gli ex inquilini Loro Piana e Sozzani. Il ruolo di Four Seasons

- (foto Adami / Wikimedia) Mario Gerevini

Affare fatto e bonifici effettuati, il Castello San Giorgio di Portofino è finito nel Delaware. La firma a una delle transazion­i immobiliar­i più rilevanti e discusse degli ultimi anni è stata messa il 29 aprile: 66.420.004 euro sono arrivati nei conti presso Intesa Sanpaolo Private Banking della famiglia di assicurato­ri genovesi Garrè, i venditori.

Ad acquistare, come era emerso nei mesi scorsi, è stata una società del gruppo Fort Partners che da anni lavora in tandem con la Four Seasons, la catena di alberghi di lusso posseduta da Bill Gates e partecipat­a anche dal principe Al-waleed bin Talal. Perno della transazion­e è stata la Fort Hospitalit­y Group del Delaware.

Da castello a hotel?

Questo significa che il pregiatiss­imo immobile, posizione splendida in una delle località italiane più note al mondo, potrebbe diventare un hotel di lusso? Per ora non ci sono passi concreti in questo senso, tanto più che «il piano regolatore del Comune vincola l’immobile a uso abitativo — aveva detto Matteo Viacava, sindaco di Portofino, quando a ottobre erano emerse le prime indiscrezi­oni — e non è possibile il cambio per trasformar­lo in albergo». Ma due analoghe operazioni con

Panorama

Il castello di San Giorgio a Portofino (Genova) è uno degli edifici storici più prestigios­i di tutta la Liguria cluse recentemen­te a Roma da Fort Partners (Palazzo Marini in centro storico e Palazzo della Rovere in via della Conciliazi­one) erano propedeuti­che proprio alla prossima apertura di due hotel a insegna Four Seasons.

Villa San Giorgio, nota come il Castello di Portofino, è un immobile di oltre 1200 mq diviso in 12 mini appartamen­ti con ascensore privato che porta alla spiaggetta sottostant­e in una proprietà che comprende anche un parco con uliveti e vigneti. L’origine è medievale, nei secoli la residenza si è allargata ed è passata di mano molte volte. In decenni più recenti titolare del castello è stata la baronessa

Jeannie Watt Mumm, vedova del barone Mumm, produttore dell’omonimo champagne. Fino a pochi mesi fa, prima del trasloco in vista dell’arrivo della nuova proprietà, era abitato da inquilini illustri tra cui Rosanna Armani, sorella di Giorgio, la famiglia Loro Piana, la gallerista Carla Sozzani che al Corriere aveva raccontato di aver lasciato la casa dopo 23 anni, «con grande dispiacere perché un altro posto così bello non esiste al mondo... non lo cerco nemmeno».

La firma

L’accordo tra i Garrè e Nadim Ashi ha trovato la definitiva formalizza­zione in un ufficio in via Manzoni 12 a Milano due settimane fa. La famiglia Garrè (Roberta, Stefano e Andrea) ha incassato oltre 66 milioni realizzand­o un ottimo affare.

Tra le carte della loro immobiliar­e titolare del castello, infatti, si faceva riferiment­o a una procedura di rivalutazi­one del 2022 che teneva conto «dei valori di mercato — si legge — confermati da profession­isti incaricati, tramite perizia di stima, in complessiv­i 37,33 milioni di euro». Nadim Ashi, 61 anni, nato in Liberia, quartier generale a Miami, è uno dei più quotati sviluppato­ri immobiliar­i e numero uno di Fort Partners.

L’asse con Four Seasons

La sua società è una sorta di testa di ponte per l’arrivo, in genere in località o posizioni esclusive, del cliente numero uno Four Seasons. Ashi crea strutture societarie ad hoc per ogni singola operazione e così è stato a marzo scorso con la Fort Portofino in Lussemburg­o. E quando esce dal perimetro immobiliar­e è «solo» per un progetto di yacht super lusso targati, naturalmen­te, Four Seasons. Vedranno la luce nel 2026 e saranno alla portata di tutti quelli che potranno pagare dai 20mila a 330mila dollari a settimana, pasti esclusi.

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