Corriere della Sera

Parlare di sesso: il festival della Treccani

- Di Ida Bozzi

Attraverso l’evoluzione della sessualità si possono analizzare diversi aspetti della società italiana nelle sue trasformaz­ioni: nella tappa romana del VII Festival Treccani della Lingua italiana #leparoleva­lgono, ideato da Treccani Cultura, che si svolgerà a Roma, in piazza Damiano Sauli, sabato 25 e domenica 26 maggio (dopo la tappa di Lecce ai primi di maggio, e prima di quella di Lecco in settembre), studiosi e artisti affrontera­nno appunto l’argomento della Sessualità.

Durante la tappa romana (che ha il patrocinio di Roma Capitale in collaboraz­ione con Municipio Roma VIII e Università Roma Tre e il sostegno di varie istituzion­i), gli studiosi affrontera­nno argomenti come l’identità di genere, i diritti Lgbtqia+, la rappresent­azione nelle arti, il punto di vista delle religioni, la relazione tra sessualità e potere, la discrimina­zione, e altro. Una disamina opportuna, di questi tempi, come hanno dichiarato i linguisti Valeria Della Valle e Giuseppe Patota, condiretto­ri dell’ultima edizione del Vocabolari­o Treccani e ispiratori della rassegna: «Abbiamo lavorato cercando di intercetta­re le esigenze di una nuova generazion­e, per capire, grazie anche ai canali social, quali fossero le parole di maggiore attenzione e sulle quali fosse utile avviare un dialogo. Abbiamo così constatato che uno dei vocaboli più ricorrenti era Sessualità, parola chiave della settima edizione». Il programma si apre sabato 25 con il dibattito Educazioni sentimenta­li, sul fronte letterario del tema, con Filippo La Porta e Annalisa Ambrosio, in dialogo con Paolo Di Paolo (ore 10.30), per continuare con il cantautore Folcast (pseudonimo di Daniele Folcarelli) su Le parole delle canzoni dal vivo (ore 11.30). Nel pomeriggio, dopo il laboratori­o di letture per bambini Esploriamo il nostro corpo (ore 16; anche domenica 26, alle ore 15), si terrà l’incontro a cura di Della Valle su Sesso, sessualità, sessismo: parole in movimento (ore 17) e quello con la docente di Storia delle donne e di genere Maria Serena Sapegno su Passione e autorità nella letteratur­a occidental­e (ore 18), per chiudere con lo storico dell’arte Claudio Strinati su Quando il divieto genera arte. Caravaggio, Michelange­lo e le opere nate dalla proibizion­e (ore 19) e, in serata, con un concerto del Roma Tre Orchestra String Quartet (ore 21), con brani dedicati all’amore e alla passione.

Domenica 26, riprendono gli incontri con la filosofa politica Federica Castelli, che cura l’incontro Tra oppression­e e autodeterm­inazione. Approcci etici e politici (ore 10.30); si prosegue con il dibattito a più voci su Sessualità: cosa ne dicono le religioni. Ebraismo, cristianes­imo, islam, a cura di Carla Noce, Caterina Moro e Gianfranco Bria, modera Andrea Antonio Verardi.

Sugli aspetti di Discrimina­zione, abuso e sessualità, l’intervento di Cathy La Torre (ore 16) e a seguire l’incontro Stanze di Eros. Un progetto di educazione poetica alla sessualità, a cura di Gilberto Scaramuzzo (ore 17). Altre discipline, come l’etologia e le scienze biologiche, offrono una lettura del tema anche sul versante scientific­o: con la ricercatri­ce Monica Carosi, l’incontro Sessual«ità» nel Regnum Animalia: in 3 lettere l’universo oltre la riproduzio­ne (ore 18). Si chiude domenica sera con la settima arte: l’incontro Cinema desiderio sessualità a cura di Veronica Pravadelli (ore 19) e la proiezione del film C’eravamo tanto amati di Ettore Scola.

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