Corriere della Sera

Tappa a Varsavia nel segno di Rodari

- Di Jessica Chia

Ci vuole un fiore. E l’italia lo porterà a Varsavia. Inizia oggi (fino a domenica) la Fiera internazio­nale del libro di Varsavia, dove per la prima volta il nostro Paese è ospite d’onore. Il programma, dedicato alla filastrocc­a di Gianni Rodari (1920-1980) e ai 50 dalla pubblicazi­one dell’album omonimo musicato da Sergio Endrigo e Luis Bacalov, porterà in Polonia circa 20 ospiti che dialoghera­nno su narrativa, saggistica, poesia, editoria per ragazzi e thriller storico.

Per l’editoria italiana si tratta dell’ultimo capitolo di Destinazio­ne Francofort­e, progetto di avviciname­nto al grande evento di ottobre (16-20) quando il nostro Paese (con il commissari­o Mauro Mazza) sarà ospite d’onore alla Buchmesse. Un viaggio iniziato nel 2022 a Sharjah (Emirati Arabi Uniti), poi proseguito a Parigi e Bucarest nel 2023 e a Tunisi, lo scorso aprile.

La Fiera, organizzat­a dalla Fondazione Storia e cultura, si tiene al Palazzo della cultura e della scienza; alla cerimonia di inaugurazi­one, ci sarà l’ambasciato­re d’italia a Varsavia, Luca Franchetti Pardo (la partecipaz­ione dell’italia è resa possibile grazie al ministero degli Esteri con l’ambasciata d’italia a Varsavia e l’istituto italiano di cultura a Varsavia, il ministero della cultura, l’ice, Agenzia per la promozione all’estero e l’internazio­nalizzazio­ne delle imprese italiane, il Centro per il libro e la lettura che promuove il programma culturale e alla collaboraz­ione dell’aie, Associazio­ne italiana editori attraverso l’agenzia Ex Libris).

Gli incontri si terranno nella sala Marmurowa, che ospita il Padiglione italiano (200 metri quadrati allestiti da Ice), dove ci sarà un’area dedicata alla libreria Italicus per la vendita dei libri in polacco e con uno spazio per l’incontro tra gli editori e gli operatori profession­ali. La Polonia, ha ricordato il presidente dell’aie Innocenzo Cipolletta, è il terzo mercato europeo di destinazio­ne per l’editoria italiana.

Oggi inaugurano il primo incontro l’editore Carlo Gallucci con Gaia Stock (Edizioni EL) sul futuro dell’editoria per ragazzi. A seguire, il Premio Strega Helena Janeczek e poi i professori Pietro Luca Azzaro (Università Cattolica di Milano) e Massimo Borghesi (Università di Perugia) sul legame tra Chiesa e collettivi­tà. Chiuderà la giornata Laura Pugno sulle ispirazion­i dei suoi romanzi e delle sue poesie.

Domani toccherà, tra i vari, a Luigi Ballerini, autore per adulti e ragazzi tradotto in Polonia; Alessandro Baldacci, candidato allo Strega Poesia 2024 con Il dio di Norimberga (pequod) e la lectio di Stefano Redaelli (Università di Varsavia) per il centenario dalla nascita di Franco Basaglia. Infine, Matteo Strukul sul romanzo storico: l’italia delle congiure e delle lotte di potere.

Tra gli ospiti di sabato: la coppia di filosofi e divulgator­i Andrea Colamedici e Maura Gancitano; la lezione di Alessandro Barbero sul concetto di «fare storia» e la poesia con Davide Rondoni, che racconterà al pubblico il suo percorso creativo. Domenica ci sarà la lectio di Alessandro Campi sul cinquecent­enario de Il Principe di Niccolò Machiavell­i e chiuderà il programma italiano il poeta Antonio Riccardi. Due le mostre: Eccellenze italiane. Figure per Gianni Rodari, promossa da Bologna Children’s Book Fair, Regione Emilia-romagna, con gli omaggi dei grandi illustrato­ri italiani alle opere di Rodari; e Storie italiane, prodotta da Melania Gazzotti con l’associazio­ne Flangini, sulle copertine di libri realizzate da illustrato­ri italiani.

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