Corriere della Sera

Inizia l’era Oaktree Pazienza, continuare il ciclo vincente e un nuovo stadio

L’impianto assicurere­bbe ulteriori ricavi L’entrata in scena di Cano l’artefice dell’affare

- Di Francesco Bertolino

Ha impiegato poche ore per spodestare Suning, ma con l’inter Oaktree intende comportars­i da investitor­e «paziente».

Lo sarà, anzitutto, nell’accompagna­re il percorso del club verso il risanament­o dei conti. Niente spese pazze, per evitare di ritrovarsi nelle condizioni finanziari­e disperate del 2021. Ma neanche tagli orizzontal­i ai costi e alla rosa. Il fondo andrà a cercare risparmi col bisturi. D’altronde, il fondo california­no conosce i pilastri industrial­i del calcio: i tifosi, il marchio e i successi sportivi. Affinché tutti e tre siano saldi, occorre una squadra competitiv­a, capace di innescare un circolo virtuoso fra i risultati sul campo e i risultati a bilancio. L’inter e la sua dirigenza hanno già dato prova di saperlo fare e Oaktree non intende certo interrompe­re un ciclo vincente, specie con la nuova Superchamp­ions e i suoi lauti incassi alle porte.

Paziente, però, Oaktree lo sarà anche nell’affrontare il dossier stadio, ben conscio dei tempi che una simile opera richiede in Italia. Il progetto era una priorità per il gruppo cinese Suning e lo sarà a maggior ragione per i nuovi proprietar­i americani. Che hanno fra le loro specialità proprio gli investimen­ti immobiliar­i e in cassa tante risorse per portarli a termine. Il nuovo impianto assicurere­bbe all’inter altre fonti di ricavo e renderebbe il club più solido anche dal punto di vista patrimonia­le. E, dunque, appetibile per un compratore.

Ma anche nella ricerca di nuovi azionisti, di minoranza o di maggioranz­a, per l’inter Oaktree non avrà fretta: il fondo è stato opportunis­ta nel prestare soldi a Zhang, lo sarà anche nello scegliere l’attimo per vendere con il massimo profitto possibile. La gestione del fondo di Los Angeles non sarà insomma di breve periodo; emerge con chiarezza dalle dichiarazi­oni di ieri del volto di Oaktree, Alejandro Cano. «Il nostro obiettivo è continuare il successo ottenuto sul campo con un percorso di crescita e successo di lungo periodo», ha sottolinea­to. Cano è stato il vero artefice dell’affare Inter assieme a Katherine Ralph, maestra nelle procedure di insolvenza, fluente in italiano e residente fra Milano e Londra. Non a caso, i due manager compaiono accanto a Giuseppe Marotta e Alessandro Antonello nella foto-ricordo del primo giorno dell’era Oaktree. E saranno Cano e Ralph a seguire l’affare nerazzurro nei prossimi anni, pur lasciando ampia autonomia gestionale ai due dirigenti nerazzurri.

Dall’album di famiglia dell’inter sono invece destinati a uscire tutti i sette rappresent­anti di Suning nel consiglio di amministra­zione. A cominciare, ovviamente, dal presidente Steven Zhang. Al loro posto entreranno nuovi membri, con diverse esperienze e competenze, mentre gli attuali consiglier­i in quota Oaktree, Amedeo Carassai e Carlo Marchetti, dovrebbero esser confermati.

A quel punto, avrà ufficialme­nte inizio l’era Oaktree per l’inter e per la serie A, sempre più a trazione americana. Sarà allora interessan­te verificare quali idee e istanze il fondo porterà in Lega, a cui meno di un anno fa aveva offerto un miliardo a stagione per creare il canale tv del calcio italiano. E chissà se Oaktree saprà dare prova di pazienza anche nel partecipar­e al «grande gioco» della Lega Serie A.

 ?? (Getty Images) ?? Investimen­ti Lautaro Martinez, 26 anni, è il gioiello dell’inter: l’argentino sta negoziando il rinnovo del contratto Sotto il progetto per il nuovo stadio dell’inter nell’area di Rozzano
(Getty Images) Investimen­ti Lautaro Martinez, 26 anni, è il gioiello dell’inter: l’argentino sta negoziando il rinnovo del contratto Sotto il progetto per il nuovo stadio dell’inter nell’area di Rozzano

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