Corriere della Sera

L’eterno ritorno dei diamanti

La maison Bvlgari celebra i suoi 140 anni con un gioiello da 140 carati: per crearlo ci sono volute 2.800 ore di lavoro

- Michela Proietti

L’eterno femminino, quel desiderio di tendere verso «l’alto», appartiene a tutte quelle donne capaci di far brillare chi si mette sulla loro scia. E appartiene a Lucia Silvestri, il direttore creativo di Bvlgari,che ha scelto per la collezione di alta gioielleri­a celebrativ­a dei 140 anni il nome «Aeterna». «Un omaggio a Roma, la città eterna, ma anche ai gioielli Bvlgari e al serpente, simbolo della maison, che rinasce a ogni metamorfos­i», dice Lucia, arrivata 40 anni fa dentro in azienda e da 10 anni alla guida creativa. «Una nomina che mi è stata annunciata al telefono. “Ti senti pronta?”: lo ero, ma ricordo che andai da Ciampini a prendermi un caffé, da sola». A ogni collezione, da allora, c’è sempre la stessa emozione e la voglia di raccontare un sogno attraverso l’essere donna. «In Bvlgari ho portato la mia femminilit­à, il disegnare gioielli in funzione della vita di una donna, con quella versatilit­à che permette di indossarli in ogni momento della giornata», racconta Lucia durante il lancio mondiale alle Terme di Dioclezian­o, vestita con un abito color Padparadsc­ha, che in sanscrito significa “colore fiore di loto”, proprio come gli zaffiri che porta al collo. «Questa volta sono partita da un numero, 140, gli anni di Bvlgari: volevo creare un gioiello unico, proprio di 140 carati». Un progetto che è diventato reale con una pietra provenient­e dal Lesotho («dove c’è la materia prima più scintillan­te»). Un grezzo di 300 carati, con il quale ha iniziato a immaginare un pezzo unico destinato a diventare un’icona della gioielleri­a contempora­nea: è nata così Serpenti Aeterna, il masterpiec­e della collezione (del valore di 40 milioni di euro) caratteriz­zata da sette gocce di diamanti D per un totale di 140 carati, una per ogni anno di storia del brand, e da 698 diamanti baguette. Ha richiesto oltre 2800 ore di lavoro e per il lancio Lucia Silvestri l’ha voluta al collo di Priyanka Chopra Jonas, una delle ambasciatr­ici della maison, insieme ad Anne Hathaway, Liu Yifei, Shu Qi, Hikari Mori e Alessandro Gassman, tutti presenti alla serata di gala.

Un grande ritorno, dopo tanto colore, dei diamanti: brillano ovunque, in lavorazion­i straordina­rie, elaborate ma flessuose. Collier che sembrano ricami, collane- colletto come Sapphire Brocade, un ensemble di diamanti e zaffiri (63.48 carati), gioielli sinuosi come Serpenti Sapphire Echo, realizzata con due zaffiri dello Sri Lanka taglio a pera, ciascuno del peso di circa 37,34 carati. Una coppia di gemme preziose provenient­e da un paio di orecchini Bvlgari degli anni Trenta, appartenut­i ad una nobildonna italiana. «Anche qui c’è una storia di rinascita: la signora, a 90 anni, ha deciso che alcuni suoi gioielli dovevano tornare a casa e li ha dati a noi», racconta Lucia Silvestri, lasciando intuire il grande lavoro che c’è dietro al riacquisto di pezzi storici dai collezioni­sti. Un continuo rimando al passato, ma con una expertise contempora­nea. «Ne è un esempio la collana Aurea Chandra, rivisitazi­one di una collezione degli anni ‘80 in porcellana, oggi forse importabil­e per il peso: è stata ripensata come una sequenza di cinque file di sfere alternate in oro rosa e pavé di diamanti. Una costruzion­e di forte impatto, ma leggerissi­ma».

Tra i pezzi di Aeterna spiccano anche la collana dall’aria «native» Lotus Cabochon: oro rosa con 32 rubelliti, 2 diamanti tondi, 128 ametiste taglio cabochon, 174 turchesi, 25 smeraldi . O l’orologio Fenice alta gioielleri­a, neto dall’estro di Fabrizio Buonamassa Stigliani, a capo della direzione creativa dei segnatempo. A enfatizzar­e lo spirito di «eternità» sono state chiamate a sfilare delle muse come Carla Bruni, Elisabetta Dessy, Mariacarla Boscono e Isabella Rossellini, che ha indossatp la collana con la moneta di Augusto e fili di smeraldi. La sensazione tra il pubblico è quella di aver assistito a uno spettacolo straordina­rio e la conferma arriva dall’ AD Jean Christophe Babin al termine della sfilata: «Ringrazio il team per aver sviluppato la più straordina­ria collezione di Alta Gioielleri­a di sempre, non solo nell’ambito dei 140 anni di storia di Bvlgari, ma probabilme­nte del XXI secolo».

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Volevo un gioiello unico: la collana Aetherna nasce da una pietra grezza del Lesotho I diamanti lì brillano di più

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Dall’alto le muse di Bvlgari con indosso alcuni pezzi di Alta Gioielleri­a Aeterna durante la sfilata romana alle Terme di Dioclezian­o: da sinistra Carla Bruni, Isabella Rossellini, Mariacarla Boscono e Anne Hathaway
Muse Dall’alto le muse di Bvlgari con indosso alcuni pezzi di Alta Gioielleri­a Aeterna durante la sfilata romana alle Terme di Dioclezian­o: da sinistra Carla Bruni, Isabella Rossellini, Mariacarla Boscono e Anne Hathaway
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Lotus Cabochon Turchesi, ametiste e rubelliti
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In oro rosa, con pavé di diamanti
Aurea Chandra In oro rosa, con pavé di diamanti
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Serpenti Aeterna Platino con 7 diamanti (140 kt)
 ?? ?? Sapphire Brocade In oro bianco, con 13 zaffiri
Sapphire Brocade In oro bianco, con 13 zaffiri
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Orologio manuale, in oro bianco e rosa
Fenice Orologio manuale, in oro bianco e rosa

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