Corriere della Sera

Dürer, il Rinascimen­to e i viaggi lungo l’adige È festa al Buonconsig­lio

- F. Co.

Ancora i castelli sono il palcosceni­co privilegia­to delle mostre in programma per l’estate trentina. Senz’altro la più attesa è «Dürer e gli altri. Rinascimen­ti in riva all’adige», mostra dedicata ad Albrecht Dürer, in scena al Castello del Buonconsig­lio di Trento, dal 6 luglio al 20 ottobre. Il maniero, con gli altri quattro castelli provincial­i trentini (Castello di Stenico, Castel Thun, Castel Beseno e Castel Caldes), nel 2023 ha totalizzat­o oltre 295 mila presenze (con il 9% in più rispetto al 2022). Il «Buonconsig­lio», che quest’anno festeggia, con un ricco calendario di eventi, il centenario dell’istituzion­e museale, convoglia per la prima volta a Trento 15 opere (prese in prestito dai più importanti musei italiani e stranieri), del maestro tedesco tra dipinti, oli su tavola, xilografie, stampe dell’artista e gli acquerelli, tra i quali troneggia la magnifica veduta proprio del Castello del Buonconsig­lio, provenient­e dal British Museum.

«Non c’è dubbio che Dürer sia stato a Trento. Ne rimane memoria in tre sue meraviglio­se vedute ad acquerello», spiega Giovanni Maria Fara, uno dei curatori della mostra promossa dal museo del Castello del Buonconsig­lio, in collaboraz­ione con l’università di Trento e la Soprintend­enza per i beni culturali. Partendo dai viaggi di Dürer attraverso il Trentino, l’esposizion­e racconta i fitti scambi culturali lungo la valle dell’adige che sfociarono in quell’originale Rinascimen­to che si svilupperà in loco tra 1470 e 1530. Spostandoc­i all’interno delle mura del castello di Rovereto, al Museo Storico Italiano della Guerra, fino all’ 8 settembre la mostra «1943. La scelta», rievoca attraverso i ricordi, le lettere e i cimeli dei protagonis­ti, un interessan­te spaccato dell’armistizio dell’8 settembre 1943.

Al museo di Riva del Garda nella Rocca sul lago, fino al 3 ottobre il Mag ospita, invece, la mostra fotografic­a «Giovanni Skulina. Frammenti d’istanti» con il ricco archivio del fotografo trentino: un racconto per immagini del paesaggio del Garda nell’immediato secondo dopoguerra. A una ventina minuti di auto da Trento, a Castel Pergine in Valsugana, primo bene storico collettivo d’italia, la mostra annuale «Rabdomante» dell’artista trentino Paolo Tait, spazia tra le sue molteplici espression­i artistiche fatte di smalti, disegni, dipinti, sculture.

 ?? ?? Il dipinto Particolar­e di «Cristo fra i dottori» di Albrecht Dürer (1506) in prestito dal Museo Thyssen di Madrid
Il dipinto Particolar­e di «Cristo fra i dottori» di Albrecht Dürer (1506) in prestito dal Museo Thyssen di Madrid

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