Corsa salvezza all’ultimo respiro: rischiano in tre
Finale teso: l’empoli deve battere la Roma, al Frosinone basta un punto contro l’udinese
Tre squadre hanno il fiato corto, il respiro affannato, la disperazione di chi, in novanta minuti, si gioca una stagione. In palio non c’è un trofeo, ma l’inferno della retrocessione, un fallimento sportivo che lascia il segno nell’anima e nel portafoglio. Frosinone, Udinese e Empoli sono ancora padrone del proprio destino, ma una scenderà in serie B.
«La paura ci aiuterà a alzare l’attenzione», racconta Eusebio Di Francesco, che al Frosinone ha dato un’identità e un gioco e avrebbe bisogno di non scivolare proprio adesso, sul traguardo, dopo anni complicati. Se la vedrà con l’udinese di Fabio Cannavaro, che ha l’orgoglio e l’apparente serenità del campione del mondo, l’uomo che non si lascia scalfire dalle emozioni di una partita decisiva come questa. «Quando ho firmato ci davano per morti e invece siamo qui a lottare. Il Frosinone sa che possiamo metterlo in difficoltà e l’empoli se la vedrà con la Roma che è una delle squadre migliori del campionato», dice il Pallone d’oro 2006 rincuorando i suoi. L’empoli, che a Udine si era illuso di aver imboccato la discesa, salvo farsi raggiungere proprio all’ultimo respiro in un pomeriggio teso e polemico, è dentro la zona rossa, ma gioca contro una squadra che non ha più niente da chiedere, la Roma, che sesta è e sesta in ogni caso resterà. «Sarà durissima, ma vogliamo essere ambasciatori di un sogno collettivo», la frase a effetto di Davide Nicola, che si porta addosso l’etichetta pesante di specialista in salvezze e questa sarebbe la quinta.
Squadre volenterose, però imperfette. L’empoli deve vincere per stare tranquillo, ma il suo attacco è il penultimo della serie A, migliore solo rispetto a quello della già retrocessa Salernitana. Il Frosinone ha invece la terz’ultima difesa e l’udinese è la penultima per numero di vittorie, solo 4, tre delle quali però maturate proprio in trasferta. Ognuna arriva all’appuntamento con il destino con un fardello pesante da portarsi dietro. Il Frosinone sta meglio perché gli basta un punto nello scontro diretto al Benito Stirpe contro l’udinese. L’empoli per scacciare l’incubo deve battere la Roma davanti alla sua gente, un pari potrebbe non bastare se finisce senza vinti né vincitori la sfida tra Di Francesco e Cannavaro. Difficile fare calcoli, il rischio è di rimanere beffati. Così l’udinese cercherà di sfruttare la propria fisicità per fare male al Frosinone. L’empoli, con una sconfitta, sarebbe condannato indipendentemente dal risultato dell’altra partita. C’è anche l’ipotesi di uno spareggio: se l’empoli dovesse pareggiare e l’udinese perdere in Ciociaria. A quel punto toscani e friulani chiuderebbero appaiati a 34 punti e secondo il regolamento servirebbero altre due partite per stabilire il nome della terza squadra che retrocederà in serie B con Sassuolo e Salernitana. L’andata si giocherebbe giovedì 30 maggio in casa dell’empoli, il ritorno domenica 2 giugno alla Bluenergy Arena.