CANDIDATI, QUASI LA METÀ TARGATA SVP
Achammer: il partito si è rinnovato. In 21 comuni la Stella Alpina è senza rivali
Quasi la metà degli oltre 4.000 candidati che si presenteranno alle Comunali sono della Stella Alpina. «Un voto per l’Svp è un voto per la stabilità» spiega l’Obmann Philipp Achammer che sottolinea il grande rinnovamento che il partito di raccolta ha compiuto nell’ultimo anno e mezzo.
BOLZANO Quasi la metà degli oltre 4mila candidati che si presenteranno alle elezioni comunali sono della Stella Alpina. «Un voto per l’Svp è un voto per la stabilità» spiega l’Obmann Philipp Achammer che sottolinea il grande rinnovamento che il partito di raccolta ha compiuto nell’ultimo anno e mezzo. «L’Svp è diventata più giovane e più femminile» aggiunge Achammer il cui obiettivo è confermare i 101 sindaci e i 1.379 consiglieri.
Insieme ai suoi vice Angelika Wiedmer e Zeno Christanell sowie, al segretario organizzativo Manuel Massl e al portavoce dei sindaci Albin Kofler, Achammer ha fatto il punto in vista del voto del 10 maggio.
«Vogliamo continuare ad essere il motore dei nostri comuni prendendoci le responsabilità di governo» dice Achammer presentando le cifre che , nonostante gli scandali e la disaffezione politica, dimostrano quanto ancora la Stella Alpina sia radicata nei comuni. In 21 paesi la Volkspartei è l’unico partito
Complessivamente l’Svp schiera 2mila candidati di cui 1.441 uomini e 559 donne. Praticamente il 46% del totale degli aspiranti consiglieri ha in tasca la tessera del partito di raccolta. Achammer non ha nascosto che rispetto al passato c’è stata un forte ridimensionamento del numero di aspiranti consiglieri (nel 2010 i candidati erano 2.440), tuttavia l’Obmann ci tiene a ringrazia le singole sezioni locali che sono riuscite a mettere in piedi liste che ben rappresentano la società sudtirolesi. «Tutti gli interessi e tutte le generazioni hanno trovato posto nelle nostre liste. In particolare l’Obmann sottolinea il grande ringiovanimento che c’è stato. «Abbiamo 502 candidati con meno di 35 anni, di cui quasi 300 sono under 30» aggiunge Achammer ricordando che nel 2010 gli under 35 erano una cinquantina in meno. La Stella Alpina è anche diventata più femminile con le donne che sono oltre un quarto del totale dei candidati. Il rinnovamento riguaderà quasi un terzo dei sindaci dato che 29 primi cittadini non si ripresentano: 14 per libera scelta e 15 a causa della legge sul limite dei mandati. I candidati sindaci sono stati scelti in molti casi grazie a primarie tra gli iscritti. Anche in comuni importanti come Merano e Bressanone. «Una simila scelta non l’hanno fatta nemmeno i partiti che parlano sempre di democrazia diretta e partecipazione» continua l’Obmann della Volkspartei. In 26 casi la direzione provinciali ha concesso anche il simbolo della piccola Stella Alpina a quelle liste che si contrappongono a quella ufficiale senza però uscire dal partito di raccolta.
«Non abbiamo un programma valido per tutti i comuni perchè crediamo nell’autonomia dei territori» ha rimarcato Achammer promettendo una riforma che assegnerà ai Comuni più competenze. «L’assessore Schuler ci sta lavorando. Tutti i compiti che possono essere gestiti meglio a livello locali saranno trasferiti ai comuni».
Il vice Obmann Zeno Christanell ha voluto invece ricordare i punti fermi dell’impegno Svp che punta su sicurezza sociale, tutela del lavoro, delle tradizioni locali e alla protezione dell’ambiente. Infine Albin Kofler, sindaco di Cornedo, ha lanciato un appello alla partecipazione agli oltre 360mila altoatesini chiamati alle urne.
L’Obmann «Trovare persone disposte a presentarsi alle elezioni è diventato molto più difficile»