Piazzi: «Resterà solo gente motivata»
Salvezza quasi raggiunta, il Südtirol guarda avanti: tanti giocatori non saranno riconfermati
BOLZANO La salvezza è ormai raggiunta, anche se bisognerà aspettare la decisione della Corte d’Appello Federale, prevista forse oggi, e comunque entra la settimana, per capire se il ricorso del Monza contro i quattro punti di penalizzazione per mancato pagamento degli stipendi sarà accolto o meno e dunque se ci sarà il timbro definitivo della matematica sulla permanenza in categoria dell’Alto Adige.
Pare comunque assodato che, anche se verrà accolto il ricorso, ai brianzoli verrà restituito soltanto un punto; ciò significa che in questo caso all’Alto Adige sarà sufficiente conquistare un pareggio venerdì al Druso contro la Giana per chiudere definitivamente ogni discorso.
Certo conquistare un punto di questi tempi non è cosa semplice per i nostri: i biancorossi non vincono da dodici partite, dove hanno raccolto la miseria di quattro punti e l’arrivo sulla panchina di Stroppa non ha portato novità dato che anche a Pavia si è visto un brutto Alto Adige.
Quel che è importante a questo punto è comunque finire il campionato nel migliore dei modi.
«Contro Giana e Arezzo — sostiene senza mezzi termini il direttore sportivo Luca Piazzi — mi aspetto che tutti quei giocatori che sinora hanno dimostrato di essere, per come affrontano le partite, da squadra da retrocessione, facciano ricredere il club sulle loro potenzialità: le performance di moltissimi purtroppo non sono da squadra come l’Alto Adige — prosegue Piazzi — c’è stata un’involuzione incredibile anche se certamente non a livello mentale».
Con la salvezza già conquistata o comunque quasi raggiunta, è ovvio che si incomincia a delineare quella che sarà la rosa per la stagione 2015-16: con Stroppa sulla panchina dopo la brevissima parentesi di quest’anno, sul fronte giocatori saranno in tanti a fare le valigie.
«Vogliamo gente motivata e con personalità — sottolinea Piazzi — che ha voglia di migliorarsi, e dunque credo che andremo incontro ad una mezza rivoluzione un po’ come accaduto l’estate scorsa, ma se in quell’occasione la situazione era alquanto diversa nel senso che diversi giocatori ci avevano chiesto di poter avere la chance di salire di categoria oppure avevano avanzato richieste troppo esose per i nostri budget e dunque nostro malgrado siamo stati costretti a lasciarli, quest’anno probabilmente sarà il contrario nel senso che tanti non hanno dimostrato di poter essere giocatori da Alto Adige e dunque niente riconferma», conclude il direttore sportivo.
Per la stagione che verrà, in sostanza, dovrebbe arrivare qualche giocatore con maggiore esperienza rispetto a quest’anno, in grado di sapersi districare meglio nei momenti difficili ma anche di aiutare meglio i tanti giovani che inevitabilmente arriveranno dalla varie Primavera: «Qualcuno in più sui 25-26-27 anni arriverà sicuramente — assicura ancora Piazzi — per il resto ci sarà lo zoccolo duro con i vari Bertoni, Branca, Tait solamente per citarne alcuni: di certo vogliamo che la squadra nella prossima stagione possa competere per qualcosa di importante».