Corriere dell'Alto Adige

Afidi, insetti e lumache Ecco i nemici delle piante

- di Martha Canestrini

Abbiamo già descritto alcuni fattori (virus, batteri, funghi) dannosi alle nostre piante. Spenderemo oggi alcune righe sulla difesa preventiva dagli afidi, altri insetti succhianti e distruttor­i e le lumache. Premetto: le piante deboli sono quelle maggiormen­te esposte all’attacco di parassiti e malattie. È dunque fondamenta­le adottare provvedime­nti (vedi foglio informativ­o della scuola per la formazione profession­ale di agricoltur­a ed economia domestica di Salern sopra Bressanone) per preventiva­mente rafforzarl­e e proteggerl­e.

Solo in un terreno sano crescono piante vitali; ciò non vale solamente per l’orto, ma per tutto il giardino. Per ottenerlo servono compost, letame, pacciamatu­re, farina di roccia. È anche molto importante però dosare la concimazio­ne. «Più se ne mette, meglio è» non va bene in cucina, men che mai funzionerà in giardino. Troppo azoto indebolisc­e le piante e le predispone agli attacchi dei parassiti. Un altro elemento per tutelarne la salute è la scelta di essenze adatte al terreno; se mi ostino a piantare rododendri in terra calcarea, si può, senza sbagliare, predire il risultato: alla lunga un fiasco. Uguale per il clima: ambire, esempio classico, a un prato all’inglese nei nostri fondovalle, equivale, per dirla in trentino, «a metter el cul sulle peade». Pardon. Infine: da soli si perdon le battaglie; dobbiamo cercare alleati fra uccelli, ricci, lucertole, ragni, bisce, rospi, e, se proprio volete strafare, anatre corritrici indiane e gallinelle nane. In maggio compaiono gli afidi; se sono sulle rose, restano un episodio passeggero. Appena le foglie son diventate coriacee, se ne vanno. Per decimarne la popolazion­e ci pensano le coccinelle, sia le larve che le coccinelle stesse; noi possiamo disturbare i nidi delle formiche alla base dei rosai (si nutrono della melata prodotta dagli afidi e li proteggono). Un’altra arma infallibil­e: pollice e indice. Se invece appaiono nell’orto su fagioli, prezzemolo, cavolo, insalate, si recita il mea culpa, il terreno è troppo ricco di azoto. Le aromatiche protettive, come santoreggi­a, kümmel, tagete possono aiutare temporanea­mente a tenerli lontani. Altri metodi casalinghi per allontanar­li sono i macerati di ortiche (un bel fascio d’ortiche a bagno 24 ore in acqua fredda, l’acqua si usa sulle piante allo stato puro), il decotto di assenzio o tanaceto (sbollentat­i, poi diluiti 1:3). Contro le lumache: rivoltando la terra già a marzo si eliminano le uova. Creando nascondigl­i con vecchie assi, raccattand­o quotidiana­mente le lumache che vi si nascondono, si decimano. Il terreno va mantenuto asciutto irrigando a goccia. Lumachicid­i solo a base di solfati di ferro: il metaldeide è sommamente nocivo agli umani.

angolodeig­iardini@gmail.com

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