Theiner: l’Alto Adige rimanga attrattivo
Legge urbanistica, avviato l’iter. «Armonizziamo sviluppo e ambiente»
BOLZANO Armonizzare lo sviluppo del territorio e del paesaggio: è questo l’obiettivo dichiarato della futura legge provinciale sull’urbanistica. Da quattro mesi esperti dell’amministrazione e liberi professionisti del settore urbanistico hanno discusso principi e contenuti della riforma, delineando una prima bozza di linee guida che dovranno indirizzare la nuova legge. Le linee guida sono state illustrate ieri in giunta provinciale dall’assessore Richard Theiner, che le presenterà pubblicamente oggi alle 17 nel Centro pastorale in piazza Duomo assieme al direttore della ripartizione Natura, paesaggio e sviluppo del territorio Anton Aschbacher.
Si avvia così un iter piuttosto lungo e articolato: la giunta approverà entro giugno le linee guida, mentre nella seconda fase, da giugno di quest’anno a ottobre 2016 , saranno i tecnici della ripartizione Natura, paesaggio e sviluppo del territorio a dover elaborare il testo di legge assieme ad esperti giuridici esterni. Infine tra ottobre 2016 e ottobre 2017 sono previste l’approvazione del disegno di legge in giunta e la definitiva approvazione della legge in consiglio provinciale.
«La nuova legge su sviluppo del territorio e tutela del paesaggio dovrà essere chiara e comprensibile, definire limiti precisi all’urbanizzazione delle poche superfici ancora disponibili, valorizzare sul piano tecnico gli organi di consulenza» ha ribadito ieri l’assessore Theiner. «Le prossime sfide — ha aggiunto — come lo sviluppo demografico, lo spopolamento delle montagne, l’immigrazione, il fabbisogno di superficie, la svendita del territorio e l’esodo delle imprese, rendono necessario riflettere su come sviluppare in futuro il territorio per mantenerlo attrattivo».
Ricordando che l’Alto Adige si estende su una superficie complessiva di 740.000 ettari, che per il 60% sono al di sopra dei 1.600 metri e per il 40% sono tutelate e protette, Theiner ha auspicato una riduzione della burocrazia, una maggiore collaborazione tra Comuni ed una partecipazione dei cittadini e dei gruppi di interesse nelle questioni dell’utilizzo del territorio.